Kabul, "imminente" attacco Isis all'aeroporto: l'allarme degli 007

Manca sempre meno tempo all’abbandono definitivo dell’Afghanistan da parte delle forze militari straniere e, mentre i cittadini afgani si accalcano all’aeroporto di Kabul nel tentativo di salire a bordo degli ultimi voli, cresce la tensione nel Paese. I servizi di intelligence occidentali hanno lanciato l’allerta di “un rischio reale di un attacco” nello scalo, in particolare da parte del ramo afgano dell’Isis.

Secondo quanto appreso dall’Adnkronos, fonti dei servizi segreti americani ritengono “imminente” un attacco terroristico all’aeroporto dei jihadisti, che avrebbero già concluso la preparazione dell’attentato tramite 10 kamikaze e numerosi razzi.

“Sappiamo che c’è una minaccia dall’Isis” ha dichiarato il Pentagono, tramite le parole dei portavoce Jack Kirby e William Taylor.

Fonti della Difesa britannica hanno riferito alla Bbc che è in aumento, inoltre, il numero delle persone picchiate dai talebani mentre tentano di raggiungere l’aeroporto di Kabul nella speranza di poter lasciare l’Afghanistan.

Repubblica ricorda come le operazioni di evacuazione dei civili dovranno essere portate a termine entro 72 ore dal ritiro delle truppe americane per lasciare il tempo ai militari di organizzare la propria partenza.

I rifugiati evacuati finora dall’Afghanistan da Usa, Regno Unito e altri Paesi, dopo la presa di Kabul da parte dei talebani, sono circa 82.300.

Esclusi gli stranieri sarebbero però ancora circa 300mila le persone considerate a rischio solo contando gli ex collaboratori afghani della missione Nato.

Nelle ultime 24 ore gli americani hanno evacuato dall’aeroporto di Kabul 19 mila persone: cinque voli con a bordo 1.220 evacuati sono atterrati all’aeroporto internazionale di Washington. “Stiamo correndo contro il tempo”, ha detto il generale Hank Taylor, vice capo di stato maggiore.