Aereo caduto in Cina, manovra intenzionale prima dello schianto: è stato un atto di terrorismo? Le ipotesi
Dietro l'incidente aereo ci sarebbe un gesto intenzionale da parte di qualcuno che si trovava nella cabina di comando: lo rivelano fonti investigative
I dati estratti dalle scatole nere indicano che qualcuno nella cabina di comando avrebbe fatto intenzionalmente cadere il Boeing 737-800 della China Eastern coinvolto nell’incidente aereo avvenuto il 21 marzo nel Sud della Cina. Lo riferiscono fonti statunitensi, citando le autorità che hanno investigato sul posto e sui resti dell’aeromobile.
- Perché si pensa a una manovra intenzionale
- Atto di terrorismo o di follia: le ipotesi
- Nessun problema meccanico del Boeing
Perché si pensa a una manovra intenzionale
Il velivolo si trovava ad alta quota quanto ha iniziato ad andare verso il suolo in una discesa quasi verticale, precipitando su una montagna a velocità estreme.
Secondo quanto è emerso dalle analisi condotte sulle scatole nere e sul luogo dell’incidente, sarebbe stata fatta di proposito una manovra per far cadere il Boeing 737-800.
“L’aereo ha fatto ciò che gli è stato detto da qualcuno nella cabina di comando“, hanno fatto sapere fonti vicine alle autorità americane interpellate dal Wall Street Journal.
“Le autorità cinesi” che stanno conducendo l’indagine “non hanno riscontrato finora alcun problema meccanico o di controllo nell’aereo coinvolto nell’incidente che è avvenuto il 21 marzo nella Cina meridionale”.
“Il modello è un cavallo di battaglia dell’industria aviaria ed è una punta di diamante della famiglia Boeing, tra le più sicure al mondo”, viene sottolineato ancora.
Atto di terrorismo o di follia: le ipotesi
Le informazioni finora raccolte dalla China Eastern hanno portato le autorità statunitense coinvolte nell’indagine a focalizzare l’attenzione sulle azioni di un pilota, intenzionato a uccidere le persone a bordo. Meno probabile un malore a bordo e una serie di sfortunati eventi per cui non sarebbe stato possibile riportare l’aereo in quota.
C’è anche la possibilità che ci fosse qualcun altro all’interno della cabina di comando. Forse un terrorista che vi ha fatto irruzione e ha preso il controllo dell’aereo o costretto i piloti a compiere il gesto, che è stato fatale per le 132 persone che si trovavano a bordo del velivolo.
Nessun problema meccanico del Boeing
Finora né la Boeing né le agenzie che si occupano di regolamentare i voli hanno emesso alcun avviso di sicurezza o aggiornato le linee guida per i viaggi. Un atto che sarebbe stato dovuto in caso di riscontri relativi a problemi dell’aereo.
A ogni modo sono ancora in corso tutte le indagini del caso, e non è detto che questa sia la versione definitiva del rapporto che verrà stilato da parte della compagnia aerea cinese e dagli enti coinvolti nell’investigazione.
Anche perché, come viene ribadito dalle fonti statunitensi, al momento gli Usa non sono in possesso di tutte le informazioni della controparte sinica.