Adriana Vella è il nuovo avvocato di Matteo Messina Denaro: chi è e perché il boss ne ha già cambiati tre
Matteo Messina Denaro ha un nuovo avvocato, il terzo dal suo arresto, per il processo sulle stragi di mafia del 1992
Matteo Messina Denaro cambia avvocato. Per la seconda volta il boss di Cosa Nostra, accusato nel processo sulle stragi del 1992, avrà un nuovo difensore d’ufficio. In precedenza Calogero Montante era stato esonerato dall’incarico per motivi di salute, mentre la prima avvocata del boss era stata la nipote.
- Chi è il nuovo avvocato di Matteo Messina Denaro
- Di cosa è accusato il boss mafioso
- Chi sono gli avvocati che hanno rinunciato a difendere Messina Denaro
Chi è il nuovo avvocato di Matteo Messina Denaro
A poche ore dalla rinuncia di Calogero Montante il tribunale ha assegnato a Matteo Messina Denaro un nuovo avvocato d’ufficio per il processo sulle stragi del 1992.
Si tratta di Adriana Vella, che ha subito dichiarato di non essere intimorita dal lavoro che la aspetta.
Vella è il terzo avvocato che prende le difese del boss di Cosa Nostra dal suo arresto. A seguito della nomina ha detto: “Io non ho paura, se una fa il proprio lavoro non deve temere nulla. Mi spaventa solo l’impegno che dovrò affrontare in questi giorni ma non il fatto che difendo Messina Denaro”.
Di cosa è accusato il boss mafioso
L’arresto di Matteo Messina Denaro è stato l’atto conclusivo di una lunga inchiesta che negli anni ha smantellato Cosa Nostra, la mafia siciliana.
Da Riina a Provenzano, fino al boss ora sotto processo, tutti i capi della mafia che negli anni ’90 terrorizzò l’Italia sono stati consegnati alla giustizia.
Messina Denaro è accusato di aver preso parte alle stragi che portarono alla morte dei giudici Falcone e Borsellino come mandante.
Chi sono gli avvocati che hanno rinunciato a difendere Messina Denaro
Priam di Adriana Vella, Matteo Messina Denaro ha avuto altri due avvocati difensori. Il primo era sua nipote, Lorenza Guttadauro, che rinunciò all’incarico il giorno prima della sua arringa difensiva.
Al suo posto fu assegnato al boss un avvocato d’ufficio, Calogero Montante. Dopo aver dichiarato di aver ricevuto minacce di morte, Montante aveva tentato di ottenere un esonero per aver difeso in passato il falso pentito Vincenzo Scarantino.
L’istanza era stata respinta, ma infine l’avvocato è stato esonerato per motivi di salute. Ha infatti subito un intervento chirurgico la cui prognosi, secondo il certificato medico presentato, sarebbe di un mese.
Per questa ragione non ha potuto difendere Messina Denaro davanti ai giudici, e il tribunale ha dovuto assegnare al boss un nuovo avvocato.