Adesca 14enne su TikTok e la violenta a Recanati: arrestato un 24enne, minacce e abusi lunghi 4 anni
Un cittadino bengalese è accusato di aver violentato una ragazzina minorenne conosciuta su TikTok quando aveva solo 14 anni. I dettagli dell'arresto
Aveva adescato una ragazzina su TikTok e aveva abusato di lei per ben 4 anni, violentandola ed estorcendole video erotici sotto la minaccia di rendere tutto pubblico. La Polizia di Stato lo ha individuato ed arrestato a Recanati: si tratta di un cittadino originario del Bangladesh che dovrà rispondere dell’accusa di violenza sessuale ai danni di una minorenne.
- Costringeva la 14enne a fare video e foto erotiche
- Le minacce e le violenze sessuali
- L'orrore della comunità di Recanati
Costringeva la 14enne a fare video e foto erotiche
Il 24enne risulta in regola con le norme sul soggiorno e residente fuori provincia. L’uomo è stato fermato in seguito alle indagini della locale Procura della Repubblica, dopo le quali è stato accusato di aver compiuto atti persecutori nei confronti della vittima per ben quattro anni.
Secondo la ricostruzione fatta dalla vittima, il 24enne aveva conosciuto la ragazza quando aveva solo 14 anni, sulla popolare app social TikTok.
Con il passare del tempo, l’indagato avrebbe iniziato a minacciare la giovane e a esercitare una forte pressione psicologica su di lei. In particolare, l’uomo costringeva la ragazza a compiere atti estremi di autolesionismo ed autoerotismo.
Le minacce e le violenze sessuali
Il rapporto, già malsano, si era aggravato nel corso dell’anno 2021, quando il 24enne era arrivato a violentarla più volte. L’uomo avrebbe continuato a minacciare la ragazza di pubblicare online le sue foto intime e i video erotici, nel caso in cui si fosse rifiutata di concedersi a lui.
Gli agenti della Squadra Mobile, in collaborazione con la Procura della Repubblica di Macerata, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip.
Il 24enne è ora detenuto a Pesaro, e risponderà delle accuse di violenza sessuale e atti persecutori nei confronti della minorenne.
L’orrore della comunità di Recanati
L’arresto del presunto autore dei fatti ha suscitato grande indignazione in tutta la comunità. Non sono mancate le reazioni di solidarietà e vicinanza alla vittima e alla sua famiglia, che hanno dovuto affrontare un’esperienza traumatica e dolorosa.
L’episodio evidenzia ancora una volta il pericolo che può nascondersi dietro i social network e l’utilizzo di questi da parte di soggetti minori. Recentemente, l’Antitrust si è occupata di TikTok con un’istruttoria dedicata alla cosiddetta “cicatrice francese”, uno dei tanti esempi di comportamenti autolesionisti promossi sulla piattaforma.
Mercoledì 24 marzo, invece, un altro caso ha provocato grande indignazione da parte della comunità di Monza. Si tratta della vicenda degli abusi sessuali consumati su una bambina di soli 11 anni, di cui è accusato lo zio della vittima.