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CRONACA NERA

Acireale, due cugini uccisi mentre rubavano dei limoni: un anziano ha confessato l'omicidio

Duplice omicidio a Pennisi, frazione di Acireale. Le vittime sono due cugini, secondo le prime informazioni sarebbero stati sorpresi mentre rubavano agrumi

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

Due cugini di 29 e 30 anni sono stati trovati morti in un podere a Pennisi, frazione di Acireale, nella serata di mercoledì 22 giugno. Secondo le prime indagini dei carabinieri, si tratterebbe di due ladri di agrumi che sarebbero stati sorpresi da uno dei proprietari terrieri della zona. Vito e Virgilio Cunsolo, originari della provincia di Catania, sono stati uccisi a colpi di pistola: un uomo, proprietario di uno degli appezzamenti della zona rurale, avrebbe confessato l’omicidio.

Allarme lanciato dai parenti delle vittime

Il duplice omicidio è avvenuto in via Roccamena, a Pennisi. I corpi dei due cugini sono stati trovati dentro una masseria, come riportato dal sito di informazione locale Catania Today. A lanciare l’allarme sono stati i parenti delle due vittime, che non li hanno visti tornare a casa da martedì sera.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Acireale, del comando provinciale di Catania e gli uomini del Nucleo investigativo.

Le indagini dei carabinieri

È ancora presto per chiarire quanto accaduto a Pennisi, ma per il momento l’ipotesi più accreditata è quella di un duplice omicidio avvenuto dopo che i due cugini sono stati sorpresi a rubare agrumi nel podere.

Spetterà ai carabinieri accertare la dinamica del duplice omicidio.

Come accennato, al vaglio degli inquirenti c’è la posizione di un anziano proprietario terriero della zona che avrebbe confessato nella mattinata di giovedì 23 giugno.

I carabinieri sul luogo del duplice omicidio

La persona fermata ha confessato

Intanto, un uomo è stato fermato da carabinieri della compagnia di Acireale.

Secondo l’accusa, sarebbe stato lui – un proprietario terriero – a esplodere diversi colpi di arma da fuoco.

Si chiama Giuseppe Battiato, avrebbe confessato di aver ucciso i due esasperato per il continuo ripetersi dei furti di limoni nel suo agrumeto.

Durante un appostamento per cogliere in flagrante i ladri, l’uomo avrebbe esploso dei colpi di pistola.

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