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Abusi sessuali su un 15enne disabile durante le ripetizioni: coppia arrestata nel Salento

Una coppia gay è finita ai domiciliari in provincia di Lecce: i due avrebbero abusato di un 15enne disabile, figlio di amici, durante le ripetizioni

Pubblicato:

Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Avrebbero abusato di un ragazzino disabile di 15 anni durante le ore di ripetizione nella loro abitazione. Per questo una coppia gay è stata arrestata dai carabinieri e posta ai domiciliari in Salento. L’accusa nei loro confronti è violenza sessuale aggravata e violenza privata.

Violenza sessuale, arrestata coppia gay nel Salento

Come riporta Ansa, a finire in manette sono stati due uomini di 42 e 48 anni residenti in provincia di Lecce, sposati con rito civile. La coppia è stata messa agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

Il provvedimento cautelare, disposto dal gip del Tribunale di Lecce sulla richiesta della procura, è stato eseguito nei giorni scorsi dai carabinieri.

Quali sono le accuse

I due uomini sono accusati di aver abusato di un ragazzino disabile di 15 anni, figlio di una coppia di amici. I presunti abusi sarebbero stati commessi nell’abitazione della coppia dove il minorenne veniva accompagnato dai genitori per delle ripetizioni e aiuti nei compiti.

Secondo l’accusa i due avrebbero avrebbero palpeggiato il ragazzino nelle parti intime, lo avrebbero sottoposto a ripetute violenze e infine costretto ad assistere ad un rapporto sessuale. I due avrebbero poi minacciato lo studente di non raccontare nulla ai genitori.

I fatti risalirebbero allo scorso inverno ma la denuncia risale all’agosto scorso, quando la storia delle molestie è venuta a galla e sono partite le indagini dei carabinieri.

La denuncia della vittima

La famiglia della vittima si fidava della coppia: erano amici di famiglia e il ragazzino frequentava la loro casa da ben due anni. Le lezioni e le ripetizioni sarebbero andate avanti senza problemi fino allo scorso inverno. Quando sarebbero stati commessi gli abusi.

Il ragazzino ha poi confidato ad un’amica d’infanzia quanto successo a casa della coppia. Rivelazioni che lo scorso agosto, tramite la madre della ragazzina, sono arrivate ai genitori della vittima, che si sono rivolti ai carabinieri.

Davanti agli inquirenti il 15enne ha confermato gli abusi subiti, spiegando che non sarebbero stati commessi una sola volta. E che i due uomini lo avevano minacciato di non dire nulla a mamma e papà.

Dopo la denuncia sono scattate le indagini che in breve tempo hanno portato alla misura cautelare nei confronti dei due indagati.

Fonte foto: ANSA

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