2 morti e 3 dispersi tra i migranti soccorsi dalla Geo Barents nelle acque internazionali del Mediterraneo
L’imbarcazione Geo Barents di Medici Senza Frontiere ha soccorso 80 migranti in 2 operazioni nel Mediterraneo
Nuova tragedia nel Mediterraneo. Si contano 2 morti e 3 dispersi tra gli 80 migranti soccorsi in acque internazionali dalla Geo Barents, l’imbarcazione di Medici Senza Frontiere. La Ong ha chiesto alle autorità italiane il permesso per attraccare in un porto sicuro.
80 migranti soccorsi nel Mediterraneo
La Geo Barents, nave della Ong Medici Senza Frontiere ho svolto due operazioni di salvataggio nelle acque internazionali del mar Mediterraneo.
Allertata da una segnalazione di Alarm phone, l’imbarcazione ha soccorso 60 persone su un gommone in pericolo.
A bordo c’era un morto. Mentre è deceduto poco dopo il soccorso uno dei migranti salvati, già in condizioni critiche.
Geo Barents, coordinandosi con le autorità tunisine scosì come richiesto dalle autorità italiane, ha poi proseguito verso una piattaforma petrolifera su cui si trovavano 19 persone in difficoltà.
I sopravvissuti hanno raccontato che, dopo che l’imbarcazione sulla quale si trovavano ha iniziato a imbarcare acqua, hanno raggiunto la piattaforma a nuoto.
Disperse tre persone rimaste sulla barca andata alla deriva.
L’appello di Geo Barents all’Italia
Sul proprio profilo X, Medici Senza Frontiere sta condividendo aggiornamenti sullo stato di salute dei migranti presi in salvo.
Uno di loro, in gravi condizioni e bisognoso di adeguate cure mediche, è stato trasportato in elicottero verso un ospedale di Malta nel pomeriggio di domenica 18 febbraio.
L’Ong si rivolge direttamente alle autorità italiane, che non hanno ancora accolto la richiesta di aiuto lanciata la scorsa notte.
Geo Barents chiede l’assegnazione del porto sicuro più vicino, così da fornire adeguata assistenza ai sopravvissuti ancora a bordo e garantire degna sepoltura alle persone decedute.