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CRONACA NERA

16enne stuprata durante una festa privata a Ravenna, indagato un neomaggiorenne: il racconto del padre

Una 16enne è stata stuprata mentre si trovava ad una festa privata a Ravenna, un neomaggiorenne è indagato. I genitori: "Non esiste perdono"

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Una 16enne è stata stuprata mentre si trovava in una festa privataRavenna. A raccontare il terribile episodio è il padre, che alle colonne de ‘Il Resto del Carlino’ affida lo strazio della propria figlia. Secondo le prime indiscrezioni, la ragazzina si sarebbe confidata con l’ex fidanzatino poche ore dopo l’accaduto. Il giovane avrebbe dunque allertato la propria madre, che avrebbe poi provveduto a comunicare il misfatto ai genitori della minore. Un neomaggiorenne è ora indagato per violenza sessuale pluriaggravata.

16enne stuprata a Ravenna

Come scrive ‘Il Resto del Carlino’, i fatti risalgono al 4 maggio scorso. La 16enne era stata accompagnata dal padre – che oltre alla figlia aveva dato un passaggio ad altre due amiche e un amico – ad una festa privata, con la convinzione di passare una ordinaria serata tra amici.

Il padre racconta: “Quando arriviamo, viene fuori che è una festa un po’ più ampia del previsto. Mi sono fidato del fatto che fosse con la sua migliore amica”. La ragazzina era tornata a casa alle 3:30 circa, accompagnata dalla madre di un’amica.

Una 16enne è stata stuprata in una festa privata a Ravenna, il padre: “Ora ha paura di incontrarlo”. Indagato un neomaggiorenne

Il padre l’aveva accolta e la figlia gli aveva riferito che era andato tutto bene. “Aveva pianto, ma non me sono accorto. Ho pensato: ‘È stanca'”. Non era così. Nel corso della notte, sua madre l’aveva sentita parlare al telefono e l’aveva redarguita: “È ora di dormire”. In realtà la ragazzina aveva mandato un messaggio all’ex fidanzatino: “Penso che mi abbiano stuprata“. Dunque il ragazzino l’aveva chiamata.

Il giorno dopo il minore aveva raccontato tutto alla propria famiglia, e quest’ultima si era messa in contatto con i genitori della 16enne. Il padre e la madre della ragazzina, quindi, avevano scoperto i dettagli di quella notte d’inferno. “Mi ha mostrato alcuni segni sulle cosce“, dice la donna al ‘Carlino’. Poi la madre aveva accompagnato la piccola al pronto soccorso, dove era stato redatto il verbale. Proprio mentre la 16enne veniva visitata dalla ginecologa, il presunto stupratore le aveva inviato un messaggio: “Non avevo capito che non volevi, sennò mi sarei fermato”.

Secondo il racconto della ragazzina, invece, il rifiuto sarebbe stato evidente: più volte la vittima avrebbe detto all’assalitore di fermarsi perché sentiva dolore. I carabinieri, dunque, avevano sequestrato i vestiti della piccola.

Indagato un neomaggiorenne

Come riporta ‘Il Resto del Carlino’, ora sotto indagine ci sarebbe un neomaggiorenne ravennate che potrebbe rispondere di violenza sessuale pluriaggravata. “È amico del nuovo gruppo di amici. Non aveva nemmeno il numero del suo telefono: lo ha avuto da chissà chi”, dice la madre della 16enne.

Presto il pm Caterina Sallusti potrebbe convocarlo per interrogarlo. “Sappiamo chi sia“, aggiunge la madre. I genitori della vittima sono assistiti dall’avvocato Aldo Guerrini.

Il racconto del padre: “Era un festa privata più ampia del previsto”

Il padre e la madre della 16enne non si danno pace. L’uomo aveva accompagnato il gruppetto alla festa alle 22:30. Al ‘Carlino’ dice: “Sarà stato un caso: ma avevo una sensazione negativa simile a quella che avevo avuto il giorno in cui mio padre era venuto a mancare”. Arrivato sul luogo dell’appuntamento “viene fuori che è una festa un po’ più ampia del previsto”, ma sia lui che sua moglie si erano fidati perché aveva constatato che la loro figlia avrebbe passato la serata con altre amiche.

La madre si sfoga: “Se incontrassi i suoi genitori? Il perdono non esiste: soffrissero come stiamo soffrendo noi. Lui le ha rovinato la vita, non è più la ragazza di prima. Ora mia figlia ha pure paura di incontrarlo in giro“. Il padre aggiunge:

Ho seguito tantissimo la vicenda dell’omicidio di Giulia Cecchettin: quando al padre è stato domandato qualcosa del genere, lui ha risposto che vuole pensare alla figlia: lo stesso vale per me. Voglio cercare di fare in modo che nostra famiglia si risollevi.

Fonte foto: iStock

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