Zona rossa a Natale, la proposta di Conte. Svolta delle regioni
Il governatore della Puglia Emiliano ha anticipato la mossa del governo: si va verso una zona rossa in tutta Italia
Il braccio di ferro tra i rigoristi e chi vorrebbe una linea morbida per la stretta anti-Covid delle feste di Natale sembra essere giunto a una svolta. Dal governatore leghista del Veneto Zaia, infatti, era arrivata la richiesta di tutta Italia zona rossa dalla Vigilia alla Befana. La sua posizione è condivisa dai ministri Boccia e Speranza e dai governatori di Lazio, Friuli Venezia Giulia, Molise e Marche. Secco il no di Toti.
A confermare la svolta il premier Giuseppe Conte: “Stiamo lavorando per cercare di rinforzare il piano natalizio”, ha detto a “Accordi&Disaccordi” sul Nove. “Faremo qualche intervento aggiuntivo“, ha spiegato.
“Si è deciso di chiudere in maniera molto rigorosa, di chiudere parecchio”, ha detto la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa a “Otto e mezzo” su La7. “Qui al Ministero della Salute abbiamo proposto di optare per una misura rigorosa che assomigli molto alla zona rossa”.
È prevista per oggi, come riporta Ansa, un nuovo aggiornamento del vertice tra Conte e i capidelegazione per ultimare le decisioni del governo sulle nuove strette per il periodo festivo. La riunione doveva tenersi ieri sera ma è slittata per l’indisponibilità della rappresentante di Italia Viva, Teresa Bellanova, di rientro da Bruxelles.
L’anticipazione di Emiliano: “Si va verso zona rossa dal 24 dicembre al 7 gennaio”
Ad annunciare la svolta era stato il governatore pugliese Michele Emiliano, durante Pomeriggio Cinque: “Visto che tra il 24 dicembre e il 7 gennaio c’è un rallentamento sostanziale della vita e quindi c’è rischio di aggregazioni non necessarie”, il governo “ha pensato di dare un’ulteriore botta alla curva dei contagi mandando in rosso il Paese“. Sarebbe in arrivo, in tal senso, un nuovo Dpcm.
“Hanno chiesto a noi governatori cosa ne pensavamo – ha sottolineato Emiliano – e siamo stati abbastanza contenti perché era l’unico modo per non rischiare dal 7 gennaio in poi una esplosione dei contagi”.
“Il 7 gennaio ripartire come se nulla fosse, riaprendo tutto è un rischio grosso – ha concluso il governatore pugliese -. Questo l’ho detto stamattina al ministro Boccia. La prudenza e la gradualità sono importantissime, bisogna essere pragmatici”.
Spunta una nuova ipotesi: zona rossa dal 24 al 3
Dopo le dichiarazioni di Emiliano, tuttavia, è circolata una nuova ipotesi: tutta l’Italia potrebbe essere in zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, ma solo dal 24 dicembre al 3 gennaio. Secondo alcune fonti consultate da Ansa, la discussione è ancora “tutta aperta” e non è escluso che la zona rossa valga anche il 6 gennaio o si introducano per l’intero periodo regole da “zona arancione”.