Zona gialla e arancione: quali sono le regioni che rischiano il passaggio di colore
Zona gialla e arancione, il punto sulla situazione delle regioni in vista della prossima settimana: chi rischia il passaggio di colore
La variante Omicron si diffonde rapidamente in Italia come nel resto del mondo. Di conseguenza aumentano i ricoveri. E di conseguenza si preannunciano per alcune regioni nuovi passaggi di colore.
Al momento sono ci sono 7 i territori in zona gialla: Calabria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Liguria, Veneto. Il resto d’Italia è ancora bianca. Nei prossimi giorni dovrebbe però mutare la geografia delle zone con dei nuovi passaggi in zona gialla e arancione.
Zona gialla e zona arancione, i parametri
Il transito dalla zona bianca a quella gialla scatta nel momento in cui vengono superate le soglie critiche individuate dagli esperti:
- Incidenza settimanale dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti uguale o superiore a 50 casi
- Tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri nei reparti ordinari al 15%
- Tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri nelle terapie intensive al 10%
Di seguito i parametri che innescano il transito dalla zona gialla a quella arancione:
- Incidenza settimanale dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti uguale o superiore a 150 casi
- Tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri nei reparti ordinari al 30%
- Tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri nelle terapie intensive al 20%
Da zona bianca a zona gialla, quali regioni rischiano il passaggio
Lazio, Lombardia, Sicilia, attualmente in zona bianca, dalla prossima settimana potrebbero diventare gialle. “Non siamo ancora zona gialla in Sicilia, e questo è merito della comunità, temiamo di esserlo tra qualche giorno”, ha spiegato a Omnibus su La 7 il governatore siciliano Nello Musumeci.
“Ogni nostra attenzione – ha aggiunto il presidente di Regione – è destinata non solo alla tutela della salute, specie dei più fragili e dei ragazzi – ha aggiunto – ma anche ad evitare di bloccare il settore economico che da noi sarebbe una catastrofe. Oggi adotteremo le misure necessarie”.
“La zona gialla è uno scenario probabile” anche per la Regione Lazio, ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
“Con il nuovo anno – ha aggiunto – cambierà il colore nella nostra regione, è un dato credibile. Bisogna correre veloce sulla terza dose, 5 hub lavoreranno in notturna fino alla mezzanotte. L’obiettivo è arrivare a due milioni di terze dosi entro la fine dell’anno”.
Il Veneto teme di passare dal giallo all’arancione. “Se i ricoveri in area non critica arriveranno al 30%, il Veneto passa in zona arancione”, ha affermato Luca Zaia, governatore del Veneto. “L’indice Rt è a 1,13, l’occupazione delle terapie intensive al 17%, quella dell’area medica al 18%”.
“Quest’ultimo parametro – ha sottolineato Zaia – ci tiene per ora agganciati al giallo, quando arriverà al 30% passeremo in zona arancione. Bisogna fare attenzione, i non vaccinati sono quelli in fascia di età più bassa”.