Zona gialla, chi rischia dopo la Sicilia: 2 regioni sotto osservazione

A partire da lunedì 30 agosto, la Sicilia passerà in zona gialla, come da ordinanza firmata nella giornata di venerdì dal ministro della Salute Roberto Speranza. Altre regioni, però, “vedono” all’orizzonte il medesimo percorso, da zona bianca a zona gialla.

Zona gialla: le regioni a rischio

Il matematico del Cnr Giovanni Sebastiani ha spiegato a ‘Open’: “Aumenta l’incidenza a livello nazionale, soprattutto nelle regioni Sicilia, Campania, Calabria e nella provincia autonoma di Bolzano mentre, pur crescendo ancora, frena la crescita di terapie intensive, ricoveri ordinari e decessi. La Sicilia, intanto, ha raggiunto la fascia gialla mentre Sardegna e Calabria sono ormai vicine. Hanno già superato la soglia critica rispettivamente delle terapie intensive e dei ricoveri ordinari in area Covid”.

Ritorno a scuola: il parere di Sebastiani

Sebastiani ha parlato anche del ritorno a scuola, che “resta un’incognita“.

Il matematico ha poi detto: “Bisognerà fare attenzione e chiedere ai ragazzi di indossare la mascherina in aula dal momento che la copertura vaccinale per quella fascia d’età, cioè gli under 19, resta ancora molto bassa”.

Campagna vaccinale in Italia: l’osservazione di Sebastiani

Sebastiani ha sottolineato anche il rallentamento della campagna vaccinale in Italia, che “è passata dalle oltre 500mila vaccinazioni al giorno di 5 settimane fa alle 200mila di adesso”.

Questa la proposta dell’esperto per invogliare i No Vax a vaccinarsi: “Proviamo a pagarli, a dare loro un bonus, un incentivo, anche dei cash per invogliarli a sottoporsi al vaccino, qualora non si voglia introdurre l’obbligo vaccinale”,