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Zelensky ricorda i medici ucraini in Italia durante il Covid: in quanti hanno aiutato durante la pandemia

Il presidente ucraino, nel corso del discorso al Parlamento, ha ricordato all'Italia l'aiuto dato durante il periodo buio del Covid

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

“Vi abbiamo aiutato durante la pandemia inviandovi i nostri medici, ora abbiamo bisogno del vostro aiuto”. Con queste parole, nel corso dell’intervento in Parlamento, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto ai politici italiani una mano per mettere fine alla guerra scatenata dalla Russia, un passaggio che ha colpito i presenti alla Camera e non solo.

Zelensky, ricordando i giorni più bui del 2020 per l’Italia alle prese con la prima violenta ondata di Covid, ha cercato di far gioco sul cuore dei presenti. Ma nello specifico quanti e quali medici sono arrivati nel nostro Paese dall’Ucraina nel corso della pandemia?

Zelensky ricorda i medici ucraini in Italia durante il Covid

In un passaggio del suo discorso, durato quasi venti minuti, al Parlamento italiano, il presidente Volodymyr Zelensky ha provato in ogni modo a chiedere aiuto all’Italia per fermare Putin. “Non vi abbiamo mai chiesto nulla” ha specificato, ma ha ricordato una pagina nera e recente della storia del nostro Paese.

L’intervento di Zelensky in Parlamento

Nell’aprile 2020, quando l’Italia stava soffrendo più degli altri Stati europei per la pandemia, l’Ucraina ha infatti teso la mano in segno di aiuto inviando dei medici. I sanitari ucraini, nello specifico, sono andati a lavorare nelle Marche e sono stati di grande aiuto per gli ospedali interessati.

Medici ucraini in Italia durante il Covid, quanti erano

L’aiuto ricordato dal presidente Volodymyr Zelensky è datato 4 aprile 2020, quando a Pratica di Mare è atterrato l’aereo con a bordo il contingente di medici ucraini. Si trattava di 30 sanitari circa, tra anestesisti, infettivologi, infermieri e internisti che hanno aiutato i colleghi italiani in difficoltò.

Accolti dal ministro Di Maio e dall’assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, i medici sono stati poi mandati negli ospedali del nord delle Marche e nelle strutture di Urbino. “Kuleba mi aveva promesso dei rinforzi per i nostri medici e così è stato” aveva detto Di Maio.

Dmytro Kuleba, ministro degli esteri ucraini, aveva infatti sottolineato: “Voglio sostenere con tutto il cuore il popolo, i medici eroi e il Governo italiano. In Ucraina vogliamo solo una cosa: che la vostra tragedia passi al più presto, che l’Italia sorrida di nuovo! L’Ucraina sarà sempre con voi!“.

Medici ucraini, con la guerra potranno lavorare in Italia

Intanto, tornando ai nostri giorni, da oggi 22 marzo 2022 i medici e professionisti sanitari ucraini potranno esercitare la professione in Italia in via temporanea. Lo prevede il decreto ‘Misure urgenti’ per l’Ucraina pubblicato nella Gazzetta del 21/3 che dà la possibilità dell’esercizio fino al 4 marzo 2023.

Le strutture sanitarie interessate possono procedere al reclutamento temporaneo di tali professionisti, muniti del Passaporto europeo delle qualifiche per i rifugiati, con contratti a tempo determinato o con incarichi libero professionali, anche di collaborazione coordinata e continuativa, in deroga all’articolo 7 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Fonte foto: ANSA

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