Zanicchi contro le sardine: "Dopo 3 giorni puzzano, Pd era morto"
La cantante le canta al fenomeno delle sardine, al partito democratico ma anche a Salvini
Non le ha mandate a dire, schietta come sempre Iva Zanicchi. Non sul palco di Sanremo l’Aquila di Ligonchio ma negli studi di Fuori dal Coro per “cantarle” al movimento delle sardine e per dire la sua sullo scenario politico italiano, come aveva già fatto qualche settimana fa. Ma ne ha avuto anche per il Pd e Salvini.
La Zanicchi, da sempre legata al mondo del centrodestra, in particolare a Silvio Berlusconi e Forza Italia, di cui è stata anche eurodeputata, è stata ospite della trasmissione di Mario Giordano in prima serata, ieri, su Rete4.
Iva è andata giù duro sulle sardine, specie dopo la foto con Benetton: “Queste Sardine dopo 3 giorni puzzano, mi fanno ridere quando dicono di essere un movimento spontaneo. Come si può pensare che spontaneamente dei giovani decidano di vedersi in piazza per protestare? E poi contro chi? Il Governo? No, contro l’opposizione che già questo è strano. Poi, ben vengano, sia chiaro”
La Zanicchi ne ha per tutti, e allaccia il suo discorso al Partito Democratico: “Le sardine hanno rianimato il Pd… eh sì perché non stava tanto bene, sembrava una trota un po’ così, era morto diciamo e lo hanno rivitalizzato”.
Ma la cantante non risparmia critiche nemmeno a Matteo Salvini motivando la sconfitta della Lega in Emilia Romana: “Gli voglio bene, lui lo sa. Però due cose Salvini si poteva risparmiare: il citofono e chiudere la campagna elettorale a Bibbiano, è stato eccessivo. Poteva andare in una grande città come Bologna, Reggio Emilia, Parma”.