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WhatsApp si adegua alle normative Ue e cambia dall'11 aprile: le novità tra limiti d'età e interoperabilità

WhatsApp cambia e dall'11 aprile si adegua alle direttive Ue: ecco cosa cambierà per l'app di messaggistica

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Anche WhatsApp si adeguerà alle nuove normative dell’Unione europea per le Big Tech, il Digital Market Act (DMA) e il Digital Services Act (DSA), cambiando a partire dall’11 aprile 2024. Ma quali saranno le modifiche per la famosa appa di messaggistica di Meta?

WhatsApp si aggiorna dall’11 aprile

Alla base dei cambiamenti in atto su WhatsApp c’è la necessità di adeguarsi alle nuove normative dell’Unione europea per le Big Tech. Sulla base dei principi di questi regolamenti, infatti, l’app di messaggistica di Meta ha aggiornato i suoi Termini di Servizio e la sua Informativa sulla Privacy per gli utenti europei.

Chi ha scaricato l’applicazione e si è iscritto dopo il 15 febbraio 2024 ha di fatto già accettato i nuovi termini, chi invece ha l’app installata già da prima dovrà attendere qualche giorno.

L’aggiornamento dei termini, infatti, arriverà a partire dai prossimi giorni, con una notifica dedicata in app per gli utenti.

Le novità su WhatsApp

Ma cosa cambia realmente dall’11 aprile? Tante le novità interessanti.

Innanzitutto quella dedicata all’interoperabilità, ovvero la possibilità per gli utenti di poter decidere se ricevere all’interno di WhatsApp messaggi in arrivo anche da altre applicazioni, tra cui le concorrenti Telegram e Signal. Si tratta di un novità richiesta dall’DMA, ossia la possibilità di scambiarsi messaggi, foto, messaggi vocali, video e altri file tra persone che usano app differenti.

WhatsApp dovrebbe rendere disponibile quindi una nuova voce nel menu delle impostazioni in cui attivare o disattivare la ricezione dei messaggi dalle “chat di terze parti”. Questa funzionalità potrebbe non essere disponibile immediatamente, in quanto Meta richiede alle altre app di supportare determinati requisiti di sicurezza e la richiesta di apertura non dev’essere inoltrata da WhatsApp ma dai concorrenti e dalla richiesta all’accettazione potrebbero passare fino a tre mesi.

Altro cambiamento per gli utenti europei, poi, è il fatto che WhatsApp gestirà i loro dati nel quadro del cosiddetto “Eu-Us Data Privacy Framework”, un accordo per il trasferimento di informazioni personali tra Unione europea e Stati Uniti, entrato in vigore lo scorso luglio.

Attenzione all’età sull’app

Infine un’altra novità molto importante è quella legata all’età degli utenti che utilizzano l’app.

Dall’11 aprile, infatti, si aggiorna la richiesta sull’età minima per l’uso di WhatsApp. Precedentemente fissata a 16 anni, ora si abbasserà a 13 anni.

Fonte foto: iStock

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