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Il volontario Luca Falcon morto in un incidente in Angola: l'addio straziante della moglie Giulia Trabucco

Il volontario Luca Falcon è morto in un incidente in Angola, dove era impegnato con la sua associazione. A dare la notizia la moglie Giulia Trabucco

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Un volontario 35enne di Verona, Luca Falcon, è rimasto vittima di un incidente stradale in Angola, dove era impegnato per donare protesi ai bambini rimasti invalidi a causa delle guerre. A darne notizia in un lungo e doloroso post è stata la moglie Giulia, con la quale nel 2020 aveva fondato l’associazione ‘Karma on the road’ per il recupero di arti artificiali da destinare ai bimbi che hanno subito un’amputazione.

L’incidente in Angola

“‘Raggiungerò il Sud-Africa, o morirò provandoci.’ Cit. Luca Falcon. Sempre epico, il mio amore era fatto così, o tutto o niente… e ora è con il cuore a pezzi che vi scrivo” inizia così l’addio al marito di Giulia Trabucco, affidato alla pagina social dell’associazione.

“Domenica 3 marzo, il giorno dopo il suo 35esimo compleanno, Luca è morto in un incidente con un camion in Angola – scrive nel post – La dinamica non è molto chiara, non ho ancora il referto della polizia, ma è davvero irrilevante. Il fatto è che l’amore della mia vita non c’è più. Lui era felice, il post del suo compleanno lo dimostra, inoltre mi hanno detto che è stato istantaneo, non si deve essere accorto di niente. Almeno sappiamo che si è spento facendo ciò che amava di più nella vita: viaggiare in moto”.

L’addio a Luca Falcon della moglie Giulia Trabucco

“So che gli volevate bene e per questo vi giuro che onorerò la sua memoria – si legge ancora nel messaggio straziante dalla pagina Facebook di ‘Karma on the Road’ – Il docu-film uscirà e sarà la testimonianza della sua forza, del suo immenso coraggio e di quanto lui ed io siamo riusciti a fare da soli in questi anni. Nessuno dimenticherà, io non potrò mai”.

“Mi sto interfacciando con l’ambasciata italiana in Angola perché torni a casa il prima possibile – spiega Trabucco – e appena avrò notizie comunicherò a tutti voi dove e quando avverrà il suo funerale, che sarà civile come lui voleva”.

L’associazione ‘Karma on the Road’

L’associazione no-profit per il recupero e il riutilizzo delle protesi in disuso, fondata dalla coppia quattro anni fa, è nata in seguito a un incidente accaduto allo stesso Falcon, nella quale perse una gamba.

Come spiegato dal sito di ‘Karma on the Road’, nell’agosto del 2016 il 35enne fu investito da un’auto mentre tornava a casa in moto. “Dopo più di un anno fermo a letto, due anni di fisioterapie e quaranta interventi chirurgici – si legge – nel 2019 tutti i medici convennero che l’amputazione della gamba sinistra fosse l’unica soluzione“.

Nonostante il dramma, Falcon non perse la passione per la moto e dall’incidente riuscì a trarre le motivazioni e il coraggio per fondare l’associazione a sostegno di chi ha dovuto subire un’amputazione. Come è avvenuto a Genova a un operaio travolto da un carrello mentre lavorava al porto.

Fonte foto: ANSA/ Facebook - Karma on the Road

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