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Vladimir Putin starebbe preparando un test nucleare al confine con l'Ucraina: la rivelazione del Times

L'esercito russo si starebbe preparando per delle azioni militari come l'invio di un treno della divisione nucleare al confine ucraino

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Il presidente russo Vladimir Putin starebbe preparando le forze armate russe per compiere un test nucleare ai confini dell’Ucraina. Lo rivelano fonti Nato con un’informativa inviata a tutti i Paesi alleati, di cui dà notizia il quotidiano britannico Times. Secondo quanto riferito nel rapporto dell’intelligence, il Cremlino sarebbe in procinto di mettere in atto delle esercitazioni militari, tra le quali quella di testare il drone sottomarino Poseidon equipaggiato con una testata atomica.

Le ipotesi

Secondo una fonte di alto livello della Nato citata dal giornale inglese, Putin potrebbe mettere in scena una dimostrazione di forza facendo ricorso a ordigni nucleari con più probabilità nel Mar Nero.

Ma “non è impossibile” che il capo del Cremlino possa utilizzare un’arma nucleare tattica in Ucraina. Tra le ipotesi elencate nel rapporto ci sarebbe l’invio al confine con il Paese occupato di un treno militare russo con compiti di stoccaggio e manutenzione di munizioni atomiche. Secondo quanto sostiene l’analista della difesa attivo in Polonia, Konrad Muzyka, l’unità della 12esima divisione del ministero della Difesa russo sarebbe già diretta verso la frontiera.

Il rapporto

Per Andrew Futter, professore dell’Università di Leicester ed esperto di armi atomiche, l’aver mobilitato il convoglio delle divisione nucleare segreta rappresenta al momento un avvertimento lanciato da Putin all’Occidente.

Secondo le fonti della Nato citate dal Times le forze russe “potrebbero sbagliare e colpire accidentalmente una città russa vicino al confine ucraino come Belgorod”, scatenando un elemento di forte crisi.

La minaccia nucleare

Per un’altra fonte occidentale, interpellata dal Guardian sull’ipotesi di una minaccia nucleare da parte di Mosca, non vi sarebbero tuttavia indicazioni di attività insolite collegate all’arsenale militare russo: “Non abbiamo visto nessun indicatore o attività che potremmo pensare sia fuori norma. Non abbiamo visto attività oltre il solito per il tipo di attività che sono condotte da questi elementi delle forze strategiche russe”, ha detto la fonte.

In merito si è espresso direttamente anche il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, il quale ha affermato che la Russia non vuole “prendere parte” alla “retorica nucleare” dei “media e dei politici occidentali”. “Nei media occidentali, i politici occidentali, i capi di Stato ora hanno molti esercizi di retorica nucleare. Non vogliamo prendere parte a questo”, ha detto Peskov, citato dalla Tass.

Intanto il Consiglio comunale di Kiev riferisce che sta fornendo ai centri di evacuazione pillole a base di ioduro di potassio in preparazione per un possibile attacco nucleare alla capitale.

Secondo quanto dichiarato dall’amministrazione ucraina in una nota, le pillole di iodio possono aiutare a bloccare l’assorbimento delle radiazioni nocive da parte della tiroide se assunte appena prima o immediatamente dopo l’esposizione a radiazioni nucleare e verranno distribuite ai residenti nelle aree contaminate da eventuali radiazioni nucleari se sarà necessario evacuarli.

Fonte foto: ANSA

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