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RITIRO PRODOTTI ALIMENTARI

Vitello tonnato ritirato dal supermercato per rischio listeria: quali lotti ha richiamato il Ministero

Il Ministero della Salute ha richiamato altri due lotti di prodotti alimentari: si tratta di vitello tonnato che potrebbe contenere listeria

Pubblicato:

Cristiano Bolla

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cinema, televisione, nuovi media e spettacolo, scrive anche di cronaca e attualità. Laureato in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo con Master in Drammaturgia e Sceneggiatura, ha lavorato per diverse produzioni prima di muovere i primi passi nelle redazioni di testate giornalistiche di Torino e Milano. Attualmente collabora anche con importanti riviste di settore.

Dal Ministero della Salute sono partiti altri due richiami per prodotti alimentari che potrebbero contenere sostanze nocive per l’uomo: in questo caso si tratta di due lotti di vitello tonnato a rischio listeria per i quali è stato richiesto il ritiro dai supermercati

Quali lotti di vitello tonnato sono stati richiamati

Come pubblicato sul sito ufficiale del dicastero guidato dal Ministro Orazio Schillaci, i lotti di vitello tonnato interessati dalla segnalazione sono entrambi prodotti da Piatti Freschi Italia Spa, più specificatamente dallo stabilimento di Caresanablot, in provincia di Vercelli. Per “rischio microbiologico per presenza di Listeria monocytogenes“, è stato disposto il richiamo per:

  • Lotto L017313903 di Vitel Tonnè Il Buongustaio 200g S6, con data di scadenza 28 giugno 2023
  • Lotto L018314203 di Vitel Tonnè Viva la Mamma 180g S12, con data di scadenza 21 luglio 2023

 

La raccomandazione del ministero è di non consumare i prodotti e riportarli al punto vendita dove sono stati comprati per permetterne il ritiro.

Cos’è il batterio della Listeria e la listeriosi

Lo stesso Ministero, sul suo sito, spiega nel dettaglio che cosa è la ListeriaListeria Monocytogenes è infatti il batterio responsabile della tossinfezione alimentare chiamata Listeriosi.

La principale via di trasmissione per l’uomo è quella alimentare. I bambini e gli adulti sani possono essere occasionalmente infettati ma di rado sviluppano una malattia grave, a differenza invece di soggetti debilitati, immunodepressi e donne in gravidanza (per i quali la malattia risulta più grave).

Il batterio è in grado di resistere molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C), ma è molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti.

In foto: un piatto di vitello tonnato

La Listeriosi può assumere diverse forme cliniche, dalla gastroenterite che si manifesta nel giro di poche ore dall’ingestione può portare all’insorgenza di meningiti, encefaliti e gravi setticemie nelle forme più gravi.

Gli altri richiami recenti del Ministero della Salute

La presenza del batterio Listeria è uno dei motivi più frequenti che spinge il Ministero e le società di produzione alimentare a ritirare dal mercato i propri prodotti. Solo pochi giorni fa una segnalazione ha riguardato lotti di pancetta e gorgonzola dal Salumificio Bonalumiper i quali sussisteva il rischio microbiologico.

Oltre al rischio listeria, quasi tre settimane fa sono stati ritirate anche alcune marche di salame per possibile presenza di salmonella: il Ministero ha comunicato il richiamo dal mercato del salame nostrano dolce Mariga, dovuto a “presenza di listeria in autocontrollo”, mentre gli altri due avvisi per salmonella hanno riguardato il il filone di salame del Salumificio Colombo Luigi di Lecco.

Fonte foto: iStock

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