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Via libera al decreto Milleproroghe alla Camera: cosa cambia per mutui, smart working e balneari

Prolungate le scadenze per richiedere i mutui agevolati e per le concessioni degli stabilimenti balneari: approvato il decreto Milleproroghe con 198 voti favorevoli

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

La Camera dei Deputati ha confermato la fiducia al governo sul decreto legge Milleproroghe. Il risultato della votazione è stato 198 sì, 128 contrari e 3 astenuti. L’iter prevede, giovedì 23 febbraio, il voto finale per la conversione in legge. Il decreto contiene alcune importanti novità: dai mutui per i giovani allo smart working e le concessioni per i balneari. Ecco quali sono.

Milleproroghe: cosa cambia per i mutui under 36

Per quanto riguarda i mutui destinati agli under 36, alle giovani coppie, alle famiglie monogenitoriali con figli minirenni e agli inquilini delle case popolari, la proroga della garanzia massima dell’80% è stata estesa fino al 30 giugno 2023 e non più fino al 31 marzo 2023.

Per accedere a questo beneficio le categorie appena citate devono avere un Isee non superiore ai 40mila euro e, inoltre, devono richiedere un mutuo superiore all’80% del prezzo dell’immobile che si intende acquistare, compresi gli oneri accessori.

Prolungate le scadenze per le concessioni balneari

Un altro tema caldo affrontato dal governo è stato quello dei balneari. Anche in questo caso il decreto Milleproroghe contiene una proroga, fino al 31 dicembre 2024, delle attuali concessioni balneari.

Inoltre, per i Comuni alle prese con “difficoltà oggettive” per chiudere le nuove gare, la proroga può arrivare fino al 31 dicembre 2025. I termini per l’adozione del “sistema informativo di rilevazione delle concessioni di beni pubblici” sono stati prorogati di altri cinque mesi, da febbraio a luglio.

Sempre sul tema balneari, il Milleproroghe stabilisce l’istituzione di un tavolo tecnico presso la presidenza del Consiglio per la definizione del concetto di “scarsità della risorsa naturale disponibile” necessario a indire le nuove gare.

Il decreto Milleproroghe ha prolungato la scadenza delle concessioni balneari

Milleproroghe: novità per ricetta elettronica e smart working

Lo smart working è stato prorogato fino al 30 giugno per i lavoratori fragili. Un provvedimento che riguarda sia i dipendenti pubblici che privati, e che include anche i lavoratori con figli under 14, ma solo nel settore privato.

Infine, il Milleproroghe riguarda anche la ricetta elettronica, prorogata fino al 2024.

Inoltre, i medici di famiglia e i pediatri potranno rimandare la pensione e restare in servizio fino a 72 anni. Sarà possibile almeno fino al 2026, secondo quanto stabilito dal governo.

Fonte foto: ANSA

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