Via libera al decreto Milleproroghe alla Camera: cosa cambia per mutui, smart working e balneari
Prolungate le scadenze per richiedere i mutui agevolati e per le concessioni degli stabilimenti balneari: approvato il decreto Milleproroghe con 198 voti favorevoli
La Camera dei Deputati ha confermato la fiducia al governo sul decreto legge Milleproroghe. Il risultato della votazione è stato 198 sì, 128 contrari e 3 astenuti. L’iter prevede, giovedì 23 febbraio, il voto finale per la conversione in legge. Il decreto contiene alcune importanti novità: dai mutui per i giovani allo smart working e le concessioni per i balneari. Ecco quali sono.
- Milleproroghe: cosa cambia per i mutui under 36
- Prolungate le scadenze per le concessioni balneari
- Milleproroghe: novità per ricetta elettronica e smart working
Milleproroghe: cosa cambia per i mutui under 36
Per quanto riguarda i mutui destinati agli under 36, alle giovani coppie, alle famiglie monogenitoriali con figli minirenni e agli inquilini delle case popolari, la proroga della garanzia massima dell’80% è stata estesa fino al 30 giugno 2023 e non più fino al 31 marzo 2023.
Per accedere a questo beneficio le categorie appena citate devono avere un Isee non superiore ai 40mila euro e, inoltre, devono richiedere un mutuo superiore all’80% del prezzo dell’immobile che si intende acquistare, compresi gli oneri accessori.
Prolungate le scadenze per le concessioni balneari
Un altro tema caldo affrontato dal governo è stato quello dei balneari. Anche in questo caso il decreto Milleproroghe contiene una proroga, fino al 31 dicembre 2024, delle attuali concessioni balneari.
Inoltre, per i Comuni alle prese con “difficoltà oggettive” per chiudere le nuove gare, la proroga può arrivare fino al 31 dicembre 2025. I termini per l’adozione del “sistema informativo di rilevazione delle concessioni di beni pubblici” sono stati prorogati di altri cinque mesi, da febbraio a luglio.
Sempre sul tema balneari, il Milleproroghe stabilisce l’istituzione di un tavolo tecnico presso la presidenza del Consiglio per la definizione del concetto di “scarsità della risorsa naturale disponibile” necessario a indire le nuove gare.
Milleproroghe: novità per ricetta elettronica e smart working
Lo smart working è stato prorogato fino al 30 giugno per i lavoratori fragili. Un provvedimento che riguarda sia i dipendenti pubblici che privati, e che include anche i lavoratori con figli under 14, ma solo nel settore privato.
Infine, il Milleproroghe riguarda anche la ricetta elettronica, prorogata fino al 2024.
Inoltre, i medici di famiglia e i pediatri potranno rimandare la pensione e restare in servizio fino a 72 anni. Sarà possibile almeno fino al 2026, secondo quanto stabilito dal governo.