Via i rifugiati dai centri di accoglienza per migranti: cosa prevede la circolare del ministro Piantedosi
Il contenuto della circolare con cui il Ministero dell'Interno ha ordinato ai Prefetti di liberare i centri di accoglienza per aumentare i posti
Il governo di Giorgia Meloni intende mandare via dai centri accoglienza tutte le persone migranti che hanno ottenuto una protezione internazionale. È il contenuto di una circolare che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha inviato alle Prefetture con l’obiettivo di aumentare i posti disponibili nei centri riservati alla prima accoglienza dei richiedenti asilo. Il motivo sarebbe da ricondurre all’aumento degli sbarchi in Italia e alla necessità di fare spazio ai nuovi ingressi. Ma la decisione del Ministero fa discutere perché rischia di mandare in strada molte persone che non hanno ancora ottenuto il permesso di soggiorno.
- La circolare del Ministero dell'Interno
- Il monitoraggio del sistema di accoglienza
- Via dai centri persone senza permesso di soggiorno
La circolare del Ministero dell’Interno
La circolare del Ministero dell’Interno risale al 7 agosto scorso ed è stata diffusa dal quotidiano ‘La Repubblica’ evidenziando come molte persone, nel giro di qualche giorno, potrebbero ritrovarsi senza un alloggio.
Si tratta di migranti che hanno ottenuto la protezione internazionale che consente loro di restare in Italia. A loro però lo Stato dovrebbe garantire un posto nelle proprie strutture di accoglienza proprio in ragione delle difficoltà che ne hanno giustificato la protezione.
Da qui, la polemica contro la decisione del Ministero che il quotidiano ha definito “contra legem”.
Il monitoraggio del sistema di accoglienza
In particolare, la circolare del Ministero dispone l’avvio di un monitoraggio del sistema di accoglienza e ordina ai prefetti di “disporre la cessazione delle misure di accoglienza per i soggetti che abbiano ottenuto il riconoscimento della protezione internazionale”.
A dover lasciare le strutture di prima accoglienza, dunque, saranno anche le persone che non hanno ancora ottenuto il permesso di soggiorno.
Il Ministero, come riporta ‘La Repubblica’ ha definito la misura come “necessaria” per assicurare il “turn over nelle strutture di accoglienza e garantire la disponibilità di soluzioni alloggiative in favore degli aventi diritto”.
Via dai centri persone senza permesso di soggiorno
Il rischio della decisione è che molte persone possano ritrovarsi improvvisamente senza un alloggio e senza la possibilità ottenerlo non avendo ancora un permesso di soggiorno.
Una situazione denunciata dal dirigente nazionale di Arci, Filippo Miraglia. “Il governo, per risolvere un problema che ha prodotto, pur di negare quanto scritto nella legge, scarica sui territori l’onere di provvedere a migliaia di persone che, pur avendo diritto all’accoglienza, dalla mattina alla sera si ritroveranno per strada”, le parole di Miraglia riportate da ‘La Repubblica’.
“Forse l’obiettivo – ha aggiunto il dirigente Arci – è proprio creare il caos per alimentare la criminalizzazione dei rifugiati e scaricare la responsabilità sui sindaci”.