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Vertice Ue su Recovery Fund, durissimo intervento di Conte

La prima giornata del Consiglio europeo sul Recovery Fund si è conclusa con un nulla di fatto. Conte determinato a trovare un accordo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Ieri ha avuto luogo il primo incontro del Consiglio europeo straordinario sul Recovery Fund per la ripresa economica e il bilancio pluriennale dell’Ue per il 2021-2027. Al termine della giornata, però, l’avanzamento dei lavori non ha portato a progressi significativi.

Come riporta l’Ansa, citando fonti diplomatiche europee, durante la prima giornata sono emerse le posizioni decise del cancelliere austriaco Sebastian Kurz, che ha respinto i 500 miliardi di sussidi del Recovery Fund, e quelle del primo ministro olandese Mark Rutte, in merito al voto all’unanimità sui piani di riforme nazionali.

Oggi, durante la seconda giornata di lavori, il premier Giuseppe Conte ha parlato in diretta su Facebook e ha dichiarato: “Siamo in una fase di stallo: si sta rivelando molto complicato, più complicato del previsto. Sono tante questioni su cui stiamo ancora discutendo che non riusciamo a sciogliere”.

“Le partite in discussione sono molteplici – ha aggiunto -: questo rende molto complicato questo passaggio, per esempio si sta ancora discutendo l’ammontare totale di Next Generation, perché alcuni Stati, pochi, mettono in discussione l’ammontare dei sussidi. Ci sono aspetti procedurali per le verifiche sull’esecuzione del programma, ci sono aspetti complessi per la distribuzione di competenze tra Commissione, Consiglio e Parlamento, poi c’è il quadro finanziario pluriennale con tutti i vari aspetti come i “rebates” e le altre poste in gioco”.

Conte, intervento durissimo

Il premier Giuseppe Conte ha svolto “un intervento molto duro” prima della sospensione dei lavori del Consiglio europeo. Ha attaccato, secondo fonti italiane citate da Ansa, “l’approccio ben poco costruttivo con cui alcuni Paesi stanno affrontando la discussione, dimostrando scarsa consapevolezza sulla crisi epocale che l’Europa sta vivendo e sulla necessità di una pronta ed efficace reazione”.

Conte ha attaccato “in particolare con i Paesi che vogliono riservarsi un veto sull’attuazione del budget che è inaccettabile giuridicamente e politicamente perché altera l’assetto istituzionale europeo”.

Quella del Consiglio europeo “è una discussione spartiacque perché da domani dovrà essere affrontata in tutte le sedi europee una riforma organica della politica fiscale europea“. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, il premier Giuseppe Conte in Consiglio.

Vertice Ue, la proposta di Michel

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, per rompere le resistenze di Rutte, ha proposto la possibilità di ricorrere ad una sorta di “freno d’emergenza” che bloccherebbe i pagamenti del Recovery Fund se non ci fosse “consenso” tra i governi, rimandando la questione ai leader. Una proposta che il premier Giuseppe Conte, al termine della giornata, ha definito “non spendibile”, presentando poi una proposta italiana alternativa.

Vertice Ue, la delusione di Conte

Conte ha così commentato, come riporta l’Ansa: “Abbiamo ancora da lavorare perché le divergenze ancora ci sono”. Poi ha precisato: “Abbiamo tanti aspetti tecnici da approfondire, ci sono delle divergenze che obiettivamente non siamo ancora riusciti a superare”.

Quanto alla chiusura da parte dell’Olanda sulla proposta di Recovery fund, Conte ha chiosato: “Nulla è incrollabile nella vita, vediamo domani”. E sull’approvazione all’unanimità di piani di riforma nazionali, ha aggiunto: “Non esiste“.

“Non si tratta di porre il veto – ha dichiarato Conte – si tratta di trovare un accordo. L’italia è molto ambiziosa anche perché difende una proposta della Commissione. Siamo disponibili a entrare nella logica di revisione di qualche dettaglio. Non siamo assolutamente disponibili ad accettare una soluzione di compromesso che alteri non solo l’equilibrio tra le istituzioni europee – questo per noi è una linea rossa – ma anche l’ambizione per quanto riguarda l’ammontare dell’intervento del Recovery e il bilanciamento e l’equilibrio interno tra sussidi e prestiti“.

Vertice Ue, colloquio tra Conte, Merkel e Macron

Al termine del summit, il premier Giuseppe Conte, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron si sono intrattenuti nella notte per confrontarsi sui temi affrontati durante la giornata, al bar dell’hotel di Bruxelles che li ospita.

Fonte foto: ANSA

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