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Variante Xj, spunta un sintomo nuovo rispetto ad Omicron: la previsione di Pregliasco sul Covid per l'estate

Come spiegato dal virologo Fabrizio Pregliasco, la variante Xj si manifesterebbe con sintomi mai visti prima nelle mutazioni Covid precedenti

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Cosa succederà quest’estate? È questa la domanda principale legata al Covid che si pongono in molti, perché i sintomi delle nuove varianti stanno cambiando, e con loro la contagiosità. Oggi riuscire a distinguere tra influenza stagionale, allergie o coronavirus non è semplice, visto che si tratta di tre fenomeni che riguardano milioni di italiani. Sul tema è intervenuto Fabrizio Pregliasco, virologo della Statale di Milano e direttore sanitario dell’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi. Si è soffermato sulla variante Xj, sui nuovi sintomi rispetto a Omicron e sull’estate che sarà.

Variante Xj: cos’è e quanto è contagiosa rispetto a Omicron

La variante Xj, ricombinazione di Omicron 1 e Omicron 2, è stata isolata a Reggio Calabria alcuni giorni fa.

Il virologo della Statale di Milano e direttore sanitario dell’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi, Fabrizio Pregliasco, ha spiegato in un’intervista concessa a La Stampa che si tratta di una “versione ibrida che tiene insieme pezzi dell’una e dell’altra, ma con qualche aggiunta”.

Rispetto a Omicron non è meno contagiosa: “Potrebbe esserlo un 10% in più“.

Fabrizio Pregliasco, virologo

Sintomi variante Xj: quali sono

I sintomi della variante Xj sono prevalentemente i soliti sin qui registrati nelle precedenti mutazioni:

  • spossatezza;
  • dolori articolari;
  • mal di gola;
  • naso chiuso;
  • mal di testa;
  • diarrea.

Variante Xj, nuovo sintomo mai visto nelle precedenti mutazioni del Covid

Con la variante Xj,  inoltre, si sta assistendo a un ritorno della perdita del gusto e dell’olfatto, “che con Omicron è quasi assente”, ha ricordato Pregliasco.

E c’è di più: ci sarebbe anche un nuovo sintomi, mai riscontrato sino ad ora, nelle precedenti varianti: le vertigini.

Come distinguere il Covid dalle allergie primaverili

Pregliasco ha poi aggiunto che distinguere tra la sintomatologia del Covid e quella dell’allergia primaverile non è complicato.

Le seconde provocano starnuti forti e ripetuti “a causa dell’irritazione delle mucose. Poi il naso che cola è caratterizzato da un muco fluido e trasparente, mentre quello delle infezioni virali è più denso”.

Covid e variante Xj: la previsione di Pregliasco per l’estate

Pregliasco ha poi detto che è difficile fare previsioni sull’estate che sarà, poiché il virus è “instabile”.

Ha comunque aggiunto che “i modelli matematici dicono che entro fine maggio ci sarà un calo del numero di contagi. Del resto, tutti i virus respiratori arretrano con la bella stagione”.

Infine, ha dichiarato che il fatto che il virus sia così contagioso è una buona notizia: “Avremo un gran numero di persone guarite, meno soggette all’infezione rispetto a chi è solo vaccinato o totalmente scoperto. Quindi, in estate la quota di soggetti suscettibili sarà senz’altro più bassa“.

Fonte foto: ANSA

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