Vanzago, maltrattamenti su bambini: 6 misure cautelari in asilo nido. Le segnalazioni e cosa è stato scoperto
Si indaga per maltrattamenti su bambini in un asilo nido di Vanzago, nella provincia di Milano: tutto è nato dalle segnalazioni di alcune stagiste
Un asilo nido di Vanzago, nella provincia di Milano, è al centro di un’indagine per maltrattamenti sui bambini, dopo le segnalazioni di alcune stagiste.
- Misure cautelari per 5 maestre e la titolare dell'asilo nido
- Le segnalazioni di due stagiste
- Cosa è emerso dalle indagini
Misure cautelari per 5 maestre e la titolare dell’asilo nido
Come riportato da ‘SkyTg24’, le 5 maestre e la titolare dell’asilo nido sono state sottoposte a misure cautelari. Le 6, nello specifico, hanno ricevuto dai Carabinieri la misura cautelare emessa dal gip di Milano dell’obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria e interdittiva del divieto di esercizio della professione.
Le segnalazioni di due stagiste
Le indagini dei Carabinieri di Legnano sono scattate in seguito alle segnalazioni di alcune studentesse di un istituto scolastico di Rho, che avevano svolto uno stage di 2 mesi, tra marzo e l’inizio di maggio del 2022, nella scuola di Vanzago. Le stagiste hanno raccontato alle loro docenti di aver assistito ad alcuni episodi di violenza ai danni dei bambini e il dirigente scolastico si era rivolto ai militari dell’Arma dei Carabinieri.
Cosa è emerso dalle indagini
Grazie alla raccolta di testimonianze e ad attività tecniche, come riferisce ancora ‘SkyTg24’, sarebbero emersi maltrattamenti sistematici nei confronti dei bambini dell’asilo nido e l’uso di espressioni volgari.
I bimbi, nello specifico, sarebbero stati sbattuti a terra per costringerli a stare seduti o svegliati mettendoli in piedi dopo essere stati sollevati bruscamente dai fianchi. Alcuni bambini, anche a causa del sovrannumero all’interno dell’asilo nido, sarebbero stati messi a dormire nei bagni o su materassi nel salone, talvolta interamente avvolti nelle coperte fin sopra alla loro testa. Nei momenti in cui erano in preda al pianto, inoltre, i piccoli sarebbero stati ignorati anche per mezz’ora oppure chiusi nella stanza della nanna fino al loro silenzio.
Tra i diversi episodi contestati ci sarebbero anche le cadute di alcuni bambini, che avevano appena imparato a camminare, per il lancio di palline o altri oggetti, per scherno, da parte delle maestre.