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Vannacci su "Hitler comunista" si schiera con Weidel: "Il partito che ha fondato si riferiva al socialismo"

Roberto Vannacci sostiene che Hitler fosse socialista, citando il nazionalsocialismo. Mentre Hitler stesso si definiva in altri modi

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

Alice Weidel, leader dell’estrema destra tedesca (Afd), ha definito Hitler un comunista, socialista e antisemita. Vannacci concorda: "Ha fondato il nazionalsocialismo, il riferimento è il socialismo". Per il dittatore però era un’altra cosa.

Anche per Vannacci Hitler era socialista

Durante la puntata del 15 gennaio di Fuori dal Coro, Roberto Vannacci ha confermato le parole della leader di Afd (l’estrema destra tedesca) su Adolf Hitler.

Per Alice Weidel, infatti, definire Hitler di destra e conservatore è stato il più grande errore della storia. "Hitler era comunista, perché nazionalizzò le aziende", ha spiegato e ha aggiunto altre affermazioni storicamente dubbie.

Vannacci, da sempre molto attaccato all’uso delle parole nella loro chiave più superficiale (come fu per "omofobo", spiegato come chi ha paura delle persone omosessuali), ha concordato con Weidel.

Il riferimento al socialismo

Mario Giordano, in ferimento ad Alice Weidel, ripete l’affermazione per cui "Hilter non era un uomo di destra, ma un comunista" detta in una diretta X con Elon Musk.

Vannacci dice la sua: "Hitler ha fondato un partito che si chiamava nazionalsocialismo, quindi è chiaro che il riferimento era il socialismo".

Giordano commenta che "ci può stare" e il generale prosegue: "Parliamone: non mi stupisce il fatto che questo nazionalsocialismo nel parlare comune sia stato trasformato solamente in nazismo, quasi a voler cancellare quel riferimento che Hitler aveva ben chiaro".

Hitler era socialista? La verità secondo Hitler stesso

Mettendo da parte quanto affermato da Weidel e Vannacci, che cos’è il nazionalsocialismo? È stato lo stesso Hitler a definire i concetti di nazionalismo e socialismo con i quali ha fondato il nazionalsocialismo, noto anche come "Hitlerismo".

Nel 1932, a domanda diretta sul perché si definisce nazionalsocialista, dal momento che il suo era un programma distante da quello del socialismo, Hitler rispose che "il socialismo è la scienza di occuparsi del bene comune. Il comunismo non è socialismo. Il marxismo non è socialismo".

Secondo Hitler infatti i marxisti avevano rubato il termine e confuso i significati. Hitler voleva togliere il socialismo ai socialisti, spiegando come socialismo fosse un antiche istituzioni ariana e germanica. "Avremmo potuto chiamarci partito liberale. Abbiamo scelto di chiamarci nazionalsocialisti. Il nostro socialismo è nazionale". Insomma comunista decisamente no e socialista sì, ma è una chiave di lettura personale di Adolf Hitler che ha trasformato il suo socialismo in naziosocialismo.

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