Vaiolo delle scimmie, emergenza sanitaria in Africa: l'Oms valuta se dichiarare l'allarme nel resto del mondo
L'epidemia di vaiolo delle scimmie è ufficialmente un'emergenza sanitaria in Africa, il 14 agosto l'Oms annuncerà le contromisure per il resto del mondo
L’epidemia di vaiolo delle scimmie, ora conosciuta come mpox, ha spinto l’Africa Centres for Disease Control and Prevention a dichiarare lo stato di emergenza sanitaria continentale. Il 14 agosto, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) si riunirà per decidere se l’epidemia debba essere dichiarata un’emergenza sanitaria internazionale.
- Vaiolo delle scimmie, in Africa è emergenza sanitaria
- Oms in allarme, il virus colpisce i bambini
- I sintomi
Vaiolo delle scimmie, in Africa è emergenza sanitaria
Il virus, che si sta diffondendo rapidamente dalla Repubblica Democratica del Congo ad altri paesi africani, ha sollevato serie preoccupazioni a causa di un nuovo ceppo più virulento, il Clade 1b.
Questo ceppo si trasmette più facilmente rispetto a quello diffuso globalmente tra il 2022 e il 2023, causando un aumento significativo dei contagi.
Le mani di una persona che ha contratto il vaiolo delle scimmie
L’epidemia ha già provocato circa 15.000 casi e 461 decessi nel continente dall’inizio del 2024. La situazione è particolarmente grave in paesi come Burundi, Kenya, Rwanda e Uganda, dove sono stati registrati i primi casi di infezione.
Oms in allarme, il virus colpisce i bambini
A preoccupare maggiormente è il fatto che il virus sta colpendo in misura crescente i bambini. Secondo l’Oms, il 39% dei casi e il 62% dei decessi nella Repubblica Democratica del Congo coinvolgono bambini sotto i 5 anni.
Save the Children ha lanciato l’allarme sulla situazione nei campi per sfollati a Goma, dove migliaia di bambini vivono in condizioni insalubri, esposti al rischio di contrarre la malattia.
Nonostante i numeri globali siano inferiori rispetto al picco del 2022, gli esperti temono una recrudescenza della malattia, aggravata dalle recenti tendenze e dal crescente numero di bambini colpiti. La comunità internazionale è chiamata a rispondere prontamente per evitare ulteriori sofferenze e decessi.
I sintomi
I sintomi del vaiolo delle scimmie, simili a quelli del vaiolo umano, si manifestano dopo un’incubazione di 5-21 giorni con febbre, dolori muscolari, cefalea, rigonfiamento dei linfonodi, spossatezza e lesioni cutanee come vescicole e pustole, soprattutto sul viso.
La malattia si risolve spontaneamente in 2-4 settimane, ma può essere più grave nei bambini, nelle donne in gravidanza e negli immunodepressi.
Le complicanze possono includere infezioni secondarie, broncopolmonite, sepsi, encefalite e infezioni oculari che possono causare perdita della vista. Antidolorifici e antipiretici possono essere utilizzati per alleviare i sintomi.