Casi di vaiolo delle scimmie a Firenze dopo la discoteca, 11 in 10 giorni: la mossa per contenere i contagi
In Toscana sono emersi 11 casi di vaiolo delle scimmie legati a un focolaio a Firenze. Tra le misure per limitare i contagi anche l'autoisolamento
Negli ultimi 10 giorni, in Toscana, sono stati individuati 11 casi di vaiolo delle scimmie. Un medico di famiglia mugellano ha riconosciuto i segni tipici su un paziente, scoprendo un focolaio che secondo l’indagine epidemiologica del dipartimento di Prevenzione dell’Asl risalirebbe a una festa in discoteca a Firenze, tenutasi intorno a Capodanno.
- Le misure per contenere il focolaio di vaiolo delle scimmie a Firenze
- Le dichiarazioni della Regione Toscana
- L'emergenza globale nel 2022
- Il vaccino
Le misure per contenere il focolaio di vaiolo delle scimmie a Firenze
I primi 7 casi, emersi una decina di giorni fa, riguardano persone che vivono in varie province toscane. Tutti i soggetti coinvolti sarebbero collegati dalla partecipazione a una serata in un locale a Firenze.
Sugli ulteriori 4 positivi degli ultimi giorni, invece, è tutt’ora in corso un’indagine.
Al momento sono state messe in atto tutte le misure individuate nella circolare ministeriale. Le indicazioni prevedono autoisolamento e informazione sulle misure igieniche i comportamenti da attuare, al fine di prevenire la diffusione della malattia ad altre persone.
Le dichiarazioni della Regione Toscana
La Regione Toscana ha fatto sapere che “la situazione è sotto controllo” e che gli infetti sono stati isolati, come riportato anche dal Corriere fiorentino.
Tuttavia, in genere la malattia insorge dopo circa 12 giorni dall’esposizione, col rischio che il periodo di incubazione possa rappresentare un’occasione di diffusione del contagio.
L’emergenza globale nel 2022
Nel maggio scorso l’Oms aveva dichiarato la fine dell’emergenza globale scoppiata nell’estate 2022, dopo che l’epidemia di vaiolo delle scimmie si era propagata da un focolaio alle Canarie.
All’epoca la malattia si era diffusa a causa del ritorno dei turisti in Europa e in Nord America.
Quello attuale potrebbe essere un contagio latente, mai del tutto scomparso.
Il vaccino
Per il vaiolo delle scimmie, conosciuto anche come monkeypox, esiste un vaccino che è somministrato solo a livello ospedaliero.
Persone in fila per farsi vaccinare contro il vaiolo delle scimmie in un ambulatorio a Miami, Florida
Durante l’emergenza del 2022, le poche dosi disponibili furono riservate alla popolazione omosessuale che aveva rapporti con partner diversi.
Ovviamente ciò avvenne non perché il virus si diffonde in base all’orientamento, ma semplicemente in virtù del rischio legato ai comportamenti sessuali.