Vaccino Covid ogni 4 mesi, perché secondo Crisanti "non è salutare per l'organismo". Poi l'attacco a Bassetti
Crisanti ha parlato della possibilità di ricorrere al vaccino Covid ogni 4 mesi e dell'ipotesi di interrompere il bollettino, criticando Bassetti
La necessità di una quarta dose di vaccino contro il Covid e la possibilità di tornare a stimolare il sistema immunitario contro il coronavirus dopo 4 mesi sono al centro del dibattito scientifico in questo momento. Sul tema è intervenuto anche Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all’Università di Padova.
Vaccino Covid ogni 4 mesi: cosa ne pensa Crisanti
A ‘Non è l’arena’, sull’ipotesi di vaccinarsi contro il Covid ogni 4 mesi, Andrea Crisanti ha detto: “È salutare per un organismo stimolare il sistema immunitario ogni 3 o 4 mesi? Sicuramente non lo è. Bisognerebbe arrivare ad un vaccino di seconda o terza generazione, penso ci arriveremo nel giro di un anno o due”.
Stop al bollettino Covid giornaliero: Crisanti contro Bassetti
Andrea Crisanti ha commentato anche la possibilità che si interrompa la prassi del bollettino giornaliero sul Covid in Italia, come richiesto da Matteo Bassetti.
Interpellato sulla richiesta di Bassetti, Crisanti ha detto: “Quando lei va in autostrada, guarda l’indicatore di velocità per capire se si trova in una situazione di pericolo. Uno degli indicatori della pandemia è il numero dei casi: le persone che finiscono in ospedale e in rianimazione sono un effetto collaterale del virus. Queste dichiarazioni sono da analfabeti di epidemiologia“.
Secondo il professore di microbiologia dell’Università di Padova, “è assolutamente sbagliato non conteggiare i casi. Supponiamo che non avessimo oggi il numero degli infetti e sapessimo che ci sono stati 313 morti: molti sarebbero indotti a pensare che i vaccini non funzionino. Il fatto che i vaccini funzionino emerge dal rapporto tra il numero di chi contrae la malattia e il numero dei decessi”.
Stop al bollettino Covid giornaliero: cosa aveva detto Bassetti
Sullo stop al bollettino Covid giornaliero, Matteo Bassetti aveva detto: “Non dobbiamo continuare a contare come malati di Covid quelli che vengono ricoverati per un braccio rotto e risultano positivi al tampone. Bisogna anche finirla col report serale, che non dice niente e non serve a nulla se non mettere l’ansia alle persone, siamo rimasti gli unici a fare il report giornaliero. Che senso ha dire che abbiamo 250 mila persone che hanno tampone positivo? Bisogna specificare se sono sintomatici, se sono asintomatici, se sono ricoverati, se stanno a casa”.