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Vaccino Covid Gb, 'un piccolo azzardo'. L'esperto spiega perché

Secondo l'ex direttore esecutivo dell'Ema, Guido Rasi, la procedura di emergenza per il vaccino anti Covid in Gb 'è un piccolo azzardo'

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’Ema, Agenzia europea per i medicinali, “sta facendo una revisione attenta di tutti i casi, a differenza del Regno Unito che ha messo il timbro su quello che ha consegnato l’industria. Stanno rivedendo anche il piano di produzione e di distribuzione a livello mondiale, ma dopo il 29 non c’è bisogno di attendere, infatti i primi di gennaio si partirà in Italia con la somministrazione”

L’ex direttore esecutivo dell’Ema, Guido Rasi, ha parlato a Buongiorno, su Sky TG24. “Il mio personale parere è che in UK siano stati incauti, è un piccolo azzardo, anche se il vaccino è un ‘trucco’ per far fare al sistema immunitario il lavoro del farmaco, quindi è raro che vada male”.

Vaccino anti Covid Gb: valutazione solo su un lotto

La procedura di emergenza scelta dal Regno Unito per Rasi “ha un rischio molto basso, ma è un rischio da non prendere mai. Tra l’altro hanno fatto la valutazione solo su un lotto, quindi dovranno rifare lo stesso lavoro per i lotti successivi. Non è una buona idea prendere i dati che ti consegna l’industria, mettere il timbro e distribuire, anche se ci sono tutti i presupposti perché siano buoni e confermati. Viene meno un aspetto di garanzia“.

“Se c’è una sola cosa che non è stata vista, che non va – ha aggiunto Rasi – è molto probabile che i due-trecento esperti dell’Ema la troveranno o daranno indicazioni più precise ad esempio diranno su chi non va usato e su chi è meglio usarlo. Queste cose hanno grande importanza a lungo termine, venti giorni non cambiano nulla se poi consentono alla campagna di essere svolta in modo efficace, continuo e veloce”.

Vaccino anti Covid: “Sarà la soluzione”

“Il vaccino sarà la bacchetta magica? Alla fine sì, ma ci vorrà del tempo – ha aggiunto Rasi-. Dobbiamo cercare di non peggiorare le cose appena inizia a circolare il vaccino pensando che sia tutto finito. Ci vorranno sette o otto mesi, ma sarà sicuramente la soluzione. È l’inizio della fine della pandemia”.

“Un problema noto nella produzione e distribuzione del vaccino contro il coronavirus non c’è, e l’Ema sta proprio valutando che quando partirà la produzione non ci siano intoppi”. “La produzione – ha concluso – avverrà in vari Paesi contemporaneamente, in vari siti produttivi. È proprio questo che deve essere certificato, che la qualità sia omogenea, da qualsiasi sito provenga. Problemi non ce ne aspettiamo, credo che tutto andrà liscio“.

Proprio in Gran Bretagna l’autorità nazionale di controllo sui farmaci (Mhra) ha raccomandato di non sottoporre a vaccinazione anti Covid chi abbia alle spalle una storia di “significative” reazioni allergiche. Come riferisce l’Ansa, l’indicazione è arrivata dopo che due delle centinaia di persone a cui è stato somministrato il vaccino Pfizer/Biontech nel Regno Unito hanno avuto reazioni allergiche.

Fonte foto: ANSA
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