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Vaccino Covid, 101 vip si schierano: chi sono e cosa chiedono

Il testo chiede che il vaccino contro il coronavirus sia considerato "un bene comune universale"

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Fermare il Covid-19 con un vaccino che sia “un bene comune universale esente da qualsiasi diritto di brevetto di proprietà”: questo è l’appello lanciato su Repubblica attraverso un documento che reca la firma di 101 personaggi appartenenti al mondo dello spettacolo, della politica, dell’imprenditoria e premi Nobel.

L’appello per il vaccino gratuito

L’appello è rivolto ai leader mondiali, al segretario generale delle Nazioni Unite, al direttore generale dell’Oms, ai leader religiosi, agli esponenti del mondo scientifico e dei media, alle aziende farmaceutiche, per garantire un accesso universale gratuito, anche prima che venga prodotto e distribuito.

Vaccino coronavirus, chi ha firmato il testo

A scrivere il testo è stato Muhammad Yunus, che nel 2006 ottenne il Nobel per la pace. Accanto a lui sono scesi in campo altri premi Nobel come Desmond Tutu, arcivescovo sudafricano, ma anche l’ex segretario del partito comunista russo Mikhail Gorbachev, l’attivista pakistana Malala Yousafzai, l’imprenditore Richard Branson, la sindaca di Parigi Anne Hidalgo.

A rispondere all’appello anche alcuni esponenti del mondo dello spettacolo, come il musicista Bono, gli attori George Clooney, Sharon Stone, Matt Damon. A firmare il documento, anche alcuni personaggi italiani appartenenti a diversi campi: l’ex premier Romano Prodi, il cantante Andrea Bocelli, il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti.

Cosa chiede il testo

Per i firmatari della lettera, come si legge su Repubblica, “l’unico modo per sradicare definitivamente la pandemia è di avere un vaccino che può essere somministrato a tutti gli abitanti del pianeta (…) che vivono in paesi ricchi o poveri (…). Governi, fondazioni, organizzazioni finanziarie internazionali come la Banca Mondiale e le banche di sviluppo regionali dovrebbero elaborare dettagli su come rendere i vaccini disponibili gratuitamente”.

Lorenzo Wittum, presidente di AstraZeneca Italia, aveva spiegato che il vaccino sperimentato all’Università di Oxford sarebbe costato “pochi euro“, ponendosi l’obiettivo di produrre “2 miliardi di dosi” per garantire un “accesso ampio, equo e senza alcun profitto durante la fase della pandemia”.

I firmatari del documento chiedono anche che chiunque si sia dedicato alla ricerca sul Covid-19 riceva un compenso adeguato. Trattandosi di un processo lungo, sono molte le risorse messe in campo per trovare il vaccino; per cui è necessario “elaborare una procedura inequivocabile per determinare quale sarebbe la cifra equa per rendere il vaccino di dominio pubblico”.

Fonte foto: ANSA
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