Vaccino coronavirus, quanto costerà e quando verrà distribuito
Il presidente di AstraZeneca Italia è intervenuto alla trasmissione Agorà per fare il punto sul vaccino prodotto ad Oxford
“Pochi euro“: ecco quanto potrebbe costare il vaccino contro il coronavirus, messo a punto dal team dell’Università di Oxford in collaborazione con l’azienda di Pomezia Irbm. A dirlo è Lorenzo Wittum, presidente di AstraZeneca Italia, che durante la trasmissione Agorà su Rai3 è intervenuto per spiegare: “AstraZeneca ha preso un impegno di produrre 2 miliardi di dosi con l’obiettivo di avere un accesso ampio, equo e senza alcun profitto durante la fase della pandemia. Posso dire che il costo del vaccino sarà di pochi euro per distribuirlo”.
Vaccino coronavirus, quando verrà distribuito
“Inizieremo verso fine anno a distribuire – ha poi precisato Wittum – ed entro la fine dell’estate avremo i risultati dei test clinici di efficacia. Qualora fossero positivi, faremo il processo regolatorio e immediatamente inizieremo la distribuzione”.
Intanto, Wittum ha fatto sapere che la produzione del vaccino è già partita, anche prima degli esiti delle prove di efficacia. Un rischio che l’azienda ha scelto di correre per raggiungere l’obiettivo di disporre delle dosi necessarie il prima possibile.
Quanto alla sperimentazione, tuttora in corso, Wittum ha specificato che “fino a che non ci saranno i risultati sull’uomo”, dai test “che si concluderanno a settembre, noi non potremo sapere se questo vaccino è efficace“. Ma le aspettative sono alte e Wittum si è detto fiducioso negli esiti positivi.
Vaccino coronavirus, 400 milioni di dosi per l’Europa
La fase di sperimentazione successiva a quella iniziale servirà a capire se effettivamente il vaccino sia in grado di proteggere dal contagio del virus. E se tutto dovesse filare liscio come previsto, Wittum ha assicurato che “per l’Europa sono previste 400 milioni di dosi. La popolazione europea è di circa 450 milioni di persone, quindi praticamente tutti. Avremo diverse decine di milioni di dosi pronte prima della fine anno e poi nei primi mesi del 2021 arriveranno il resto delle dosi”.
Spetterà poi ai quattro Paesi che hanno firmato l’accordo – Italia, Francia, Germania e Olanda – insieme all’Unione Europea decidere come sarà distribuito, ha poi concluso il presidente di AstraZeneca Italia.
Fonte foto: ANSA