La rivelazione del premier albanese su Di Maio: "Contrabbando di vaccini alle spalle di Pfizer". Il motivo
"Quando il Covid colpiva l'Albania io e Luigi Di Maio contrabbandammo vaccini Pfizer tramite i servizi segreti". La dichiarazione del premier albanese
“Luigi Di Maio e io abbiamo contrabbandato vaccini anti Covid”. L’ammissione del premier albanese Edi Rama lascia di stucco l’uditorio.
- Operazione tramite i servizi segreti
- Pfizer minaccia cause legali
- Luigi Di Maio torna a farsi vedere in pubblico
Ma presto arriva una battuta, per stemperare: “Se io sono un albanese-italiano, Di Maio è un napoletano-albanese, abbiamo fatto insieme un’operazione di contrabbando. Che italiano o albanese sei, se sei sempre in linea con la legge?”
Il premier dell’Albania Edi Rama si trovava ieri a Bergamo per intervenire agli incontri del ‘SEMI – Storie di Eccellenza Merito e Innovazione’, tre giorni di eventi organizzati dall’associazione Cultura Italiae.
Intervistato dal direttore di Sky TG24 Giuseppe De Bellis, Edi Rama ha raccontato un retroscena molto particolare che riguarda i primi giorni della pandemia.
Nel periodo in cui il Covid aveva iniziato a diffondersi in Albania “non avevamo nessun vaccino e la pressione era altissima”, racconta Rama.
“La gente aveva paura di morire come pesci fuori dall’acqua ma non potevamo avere il vaccino. Ho chiesto a Luigi: ci potete dare un quantitativo simbolico ma per noi importante per cominciare a fare i vaccini a medici e infermieri?”.
“Pfizer aveva un contratto imperialista, capitalista: io do i vaccini a te ma tu non li puoi dare a nessuno. Una cosa tutt’altro che cristiana. Luigi ha detto: non possiamo farlo perché facciamo una cosa gravissima”.
Operazione tramite i servizi segreti
“Ma l’abbiamo fatto tramite un’operazione con i servizi segreti. Una cosa incredibile, il ministro degli Esteri dell’Italia e il primo ministro dell’Albania che passavano della merce di contrabbando per salvare delle persone”.
Pfizer minaccia cause legali
Il racconto di Edi Rama continua: “Poi non potevamo nascondere i vaccini, dovevamo pure somministrarli. Gli avvocati di Pfizer minacciavano cause e volevano sapere come li avevamo avuti, ma noi dicevamo solo: da un Paese amico”.
La risposta di Rama alle domande dei legali di Pfizer: “Sapete, abbiamo imparato dai napoletani che non bisogna mai mollare un amico davanti alla polizia e così io non mollo l’amico”.
Infine una battuta indirizzata a Luigi Di Maio, presente in sala: “Adesso avrai i giornali che diranno addirittura che sei un contrabbandiere”. Ma arriva presto una rassicurazione: “Luigi, ormai sei un uomo libero”.
Luigi Di Maio torna a farsi vedere in pubblico
L’incontro di Bergamo è stata una delle prime apparizioni pubbliche del ministro degli Esteri uscente Luigi Di Maio dopo la batosta elettorale incassata alle elezioni politiche del 25 settembre.
Per giorni Di Maio è stato irreperibile e anche i suoi profili social seguiti da milioni di persone sono rimasti fermi.