Speleologa Ottavia Piana bloccata nella grotta, la rivelazione del medico: cosa ha detto e quando uscirà
Ottavia Piana non entrerà più in una grotta ed è "molto spaventata" e "politraumatizzata". Come sta la speleologa incastrata nella Bergamasca
Dopo l’incidente Ottavia Piana non entrerà più in una grotta. La speleologa rimasta incastrata presso l’Abisso Fonte Bueno presenta una “ferita molto grave” ed è “politraumatizzata“. A riferirlo è il medico del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico Rino Bregani. Le operazioni di salvataggio sono ancora in corso e probabilmente per il ritorno in superficie della donna bisognerà attendere ancora qualche giorno.
Come sta Ottavia Piana
Lunedì 16 dicembre Rino Bregani, medico del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, ha parlato con l’Ansa dopo il suo ritorno dalla spedizione di soccorso.
Da sabato 14 dicembre la speleologa Ottavia Piana, 33 anni, è incastrata all’interno della grotta Abisso Fonte Bueno, nell’area di Bergamo.
La speleologa Ottavia Piana è bloccata nella grotta Abisso Fonte Bueno, nel Bergamasco, da tre giorni. Il medico Rino Bregani: “La ferita è molto molto grave, è politraumatizzata”
Secondo il dottor Bregani “la situazione è critica” in quanto la 33enne avrebbe riportato “almeno quattro fratture tra volto, vertebre, costole e ginocchia”, ha riferito al Corriere della Sera.
Ottavia Piana “è politraumatizzata”, continua Bregani in una dichiarazione rilasciata a Il Fatto Quotidiano. Per la speleologa si tratta del secondo incidente dopo l’episodio del 2023, quando è rimasta per 48 ore nella stessa grotta. Bregani riferisce, inoltre, che la 33enne sarebbe “molto spaventata“. Nonostante il quadro complesso i soccorritori si dichiarano “cautamente ottimisti“.
Quando uscirà dalla grotta
Come già detto, secondo i soccorritori Ottavia Piana non potrà uscire dalla grotta prima di mercoledì 18 dicembre. In questo momento la 33enne è nutrita attraverso le flebo, e le operazioni di soccorso sono rese difficoltose dalla conformazione della grotta.
Si pensa, infatti, al trasporto all’esterno tramite una lettiga orizzontale per evitare ogni sovraccarico sul corpo già provato dalle lesioni. Tuttavia la morfologia della grotta rende “difficile se non impossibile” l’operazione, per questo motivo sono state installate delle microcariche esplosive per favorire il passaggio.
Per raggiungere il punto in cui la donna è rimasta bloccata sono state necessarie sette ore. Insieme a Ottavia ci sono due medici e due infermieri che le danno conforto e la assistono per ogni esigenza.
La speleologa non entrerà più in una grotta
Sabato 14 dicembre Ottavia Piana è rimasta incastrata a seguito di una caduta accidentale. Considerata l’esperienza precedente e le difficoltà oggettive delle operazioni in corso, la speleologa ha dichiarato che “non entrerà più in un grotta”. Lo riferisce Rino Bregani all’Ansa.
Inoltre la 33enne potrebbe “abbandonare la speleologia per sempre”. Le informazioni sul salvataggio sono in continuo aggiornamento.