Vaccini Covid, in Danimarca stop definitivo di AstraZeneca
Il Paese scandinavo ha deciso di escludere definitivamente il vaccino AstraZeneca dalla campagna di immunizzazione contro il Covid-19
In Danimarca non verrà più somministrato il vaccino AstraZeneca, mentre quello di Johnson&Johnson rimarrà sospeso in attesa di valutazioni. Il governo di Copenaghen ha infatti deciso di bloccare in modo definitivo le iniezioni con le fiale anti-Covid della casa farmaceutica anglo-svedese per i timori legati ad eventi avversi di trombosi. Lo riportano i media danesi citati da Adnkronos.
Vaccini Covid, stop definitivo di AstraZeneca: la decisione in Danimarca
Lo ha rivelato l’emittente televisiva “Tv2”, secondo la quale la rinuncia del vaccino Vaxzevria dovrebbe provocare un paio di settimane di ritardo sulla campagna di immunizzazione. La Danimarca è stato uno dei primi Paesi dell’Unione europea a sospendere per diverse settimane l’utilizzo delle fiale AstraZeneca, dopo il verificarsi di casi di trombosi sospetti successivi alla somministrazione. Il blocco era stato dichiarato l’11 marzo.
Nonostante i chiarimenti dell’Ema sulla sicurezza del farmaco, Copenaghen ha deciso comunque di fare a meno del siero anti-Covid. Secondo il quotidiano Politiken, la Danimarca ha pre-acquistato 2,4 milioni di dosi AstraZeneca e ha ordinato 8,2 milioni di dosi di Johnson & Johnson.
Vaccini Covid, in Germania stop alla seconda dose con AstraZeneca
Una decisione che arriva nello stesso giorno in cui la Germania stabilisce, tramite i ministri della Salute federale e dei 16 stati, che i cittadini tedeschi sotto i 60 anni che hanno ricevuto la prima dose di vaccino AstraZeneca faranno il richiamo con un altro vaccino.
“La soluzione ideata offre una buona protezione“, ha commentato il deputato bavarese Klaus Holetschek, che ha presieduto nella tarda giornata di ieri una riunione dei responsabili della Sanità, aggiungendo che gli altri due vaccini, “sono una buona alternativa in particolare nella terza ondata”. Il vaccino AstraZeneca potrà essere utilizzato per inoculare la seconda dose a chi ha meno di 60 anni solo per casi specifici e dopo una valutazione medica sui rischi legati al singolo caso.