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CRONACA NERA

Uomo accoltellato a Milano mentre porta fuori il cane insieme alla figlia di 14 anni: agguato vicino al parco

Un 50enne è stato aggredito nella notte mentre era a passeggio insieme alla figlia e al cane. Raggiunto da quattro coltellate, è in gravi condizioni

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Un uomo di 50 anni è stato ferito a colpi di arma bianca a Milano, mentre si trovava in strada per portare a spasso il cane, in compagnia della figlia 14enne. Ancora sconosciute le motivazioni del gesto, sul quale indaga la Polizia di Stato. Intanto l’uomo è stato ricoverato in codice rosso.

L’aggressione nella notte a Milano

L’improvvisa aggressione, apparentemente immotivata, è avvenuta nella notte tra martedì 25 e mercoledì 26 luglio a Milano, in via Rizzardi, una strada che costeggia l’area verde del parco di Trenno.

Secondo le prime ricostruzioni l’uomo aggredito, un 50enne che si trovava in strada per portare a passeggio il cane, in compagnia della figlia 14enne, sarebbe stato avvicinato da tre uomini mascherati, con il volto coperto da dei passamontagna.

La zona di Milano nella quale si trova via Fratelli Rizzardi, la strada dov’è è stato accoltellato il 50enne che passeggiava in compagnia della figlia 14enne e del loro cane

Il 50enne è stato dapprima insultato, successivamente aggredito e colpito più volte, prima a pugni, poi con l’ausilio di un coltello. Ben quattro fendenti lo hanno raggiunto al torace, tre al lato destro e uno al lato sinistro, prima che gli assalitori si dileguassero.

L’arrivo dei soccorsi

Immediatamente sul posto sono giunti gli operatori sanitari del 118, che hanno soccorso l’uomo e lo hanno trasportato in codice rosso al Niguarda, dove si trova ancora ricoverato in osservazione, ma non più in pericolo di vita.

Sul posto anche gli agenti della Polizia di Stato, che hanno ascoltato le testimonianze della figlia 14enne e della compagna della vittima, una donna di 41 anni che ha raggiunto il luogo dell’aggressione poco dopo.

Illesa la ragazza, e in mancanza di tentativi di furto o di evidenze in tal senso, l’ipotesi più probabile al vaglio degli inquirenti è che si sia trattato di una spedizione punitiva. Ipotesi rafforzata anche dalle offese che i tre avrebbero rivolto all’uomo prima di aggredirlo, che a più riprese sarebbe stato appellato “bastardo”.

I reati a Milano

E mentre le forze dell’ordine sono al lavoro per risalire agli autori dell’aggressione, e alle loro motivazioni, cresce la preoccupazione per l’ondata di reati che ha colpito il capoluogo lombardo negli ultimi anni.

Nonostante gli sforzi, e l’effettiva diminuzione degli illeciti e delle azioni violente commesse in città, Milano è ancora la città italiana nella quale avvengono più reati: 5.985 all’anno ogni 100.000 abitanti, in una classifica nella quale la città meneghina precede Rimini e Torino, rispettivamente seconda e terza.

Secondo i dati dell’Istat, il territorio milanese è il primo in Italia per densità di furti con destrezza e furti nei negozi, il secondo per rapine e furti con strappo, il dodicesimo per percosse. In un contesto nel quale cresce anche il fenomeno delle baby gang: Milano è infatti anche in cima alla classifica del tasso di criminalità minorile in Italia.

Fonte foto: ANSA

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