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Un morto per l'ameba mangia-cervello nell'acqua del rubinetto: colpa dei lavaggi nasali, infezione fatale

A Charlotte County, in Florida, un uomo è stato ucciso dalla cosiddetta ameba "mangia-cervello"

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Dramma a Charlotte County, sulla costa sud-occidentale della Florida: un uomo è morto a causa del probabile consumo di acqua del rubinetto contenente la microscopica ameba “mangia-cervello”, nota scientificamente come Naegleria fowleri.

Muore a causa dell’ameba “mangia-cervello”, autorità: “Usare solo acqua distillata o sterile”

A rendere pubblico l’episodio è stato il dipartimento della salute dello Stato. Non è stata resa nota invece l’identità della vittima. Le autorità sanitarie hanno spiegato tramite un comunicato che la persona scomparsa era stata infettata dal parassita “probabilmente a seguito di pratiche di lavaggi nasali con acqua di rubinetto”.

Ai residenti, ma anche alla popolazione in generale, è stato suggerito di utilizzare solo acqua distillata o sterile quando si preparano soluzioni per il risciacquo dei seni nasali.

Il decesso è stato registrato a fine febbraio. Le autorità preposte indagano per fare piena chiarezza. Un’indagine epidemiologica per capire “le circostanze specifiche dell’infezione” è in corso, ha spiegato Jae Williams del dipartimento della salute della Florida.

Come agisce l’ameba “mangia-cervello”

La Naegleria fowleri vive nell’ambiente e quando prolifera nell’acqua calda può in certi casi innescare infezioni mortali fino a raggiungere il cervello tramite i nervi olfattivi. Lavaggi nasali e attività natatorie, dunque: “In rare situazioni, questa ameba può causare un’infezione cerebrale chiamata meningoencefalite amebica primaria (PAM)”, ha dichiarato l’autorità sanitaria.

I numeri relativi alle infezioni mortali dell’ameba “mangia-cervello”

Secondo i centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, circa tre persone sull’intero territorio Usa vengono infettate ogni anno. Nella maggior parte dei casi tali infezioni sono mortali. L’ultima di cui si ha notizia risale all’agosto 2022: la vittima, in quel caso, è stato un bimbo del Nebraska.

Dal 1962 al 2021, solo quattro persone su 154 negli Stati Uniti sono sopravvissute a un’infezione da ameba “mangia-cervello”.

Fonte foto: GETTY

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