Ameba mangia cervello uccide un altro bambino negli Usa: aveva fatto il bagno nel fiume
In Nebraska, negli Usa, un bambino ha fatto il bagno in un fiume ed è stato infettato dalla Naegleria fowleri, la cosiddetta ameba mangia cervello
L’ameba mangia cervello ha ucciso un bambino in Nebraska, negli Stati Uniti medio-occidentali. Come riporta la ‘Cnn’ il bimbo, del quale non è stata rivelata l’età, è stato infettato dall’ameba Naegleria fowleri dopo aver nuotato nel fiume Elkhorn nella contea di Douglas. La conferma è arrivata dal CDC, ovvero il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie degli Stati Uniti d’America.
Secondo l’autopsia, il parassita ha infettato la piccola vittima due settimane fa. I primi sintomi si sono manifestati cinque giorni dopo e, dato che le cure dei familiari non hanno sortito effetti, il ricovero è avvenuto dopo altri due giorni.
- La prima vittima dell’anno in Iowa
- Dove si trova l’ameba mangia cervello
- Ameba mangia cervello: sintomi e decorso
- Ameba mangia cervello: rischio in Italia?
La prima vittima dell’anno in Iowa
Si tratta della seconda vittima dell’ameba mangia cervello dall’inizio di questa estate: lo scorso 12 luglio un bagnante si è infettato in Iowa e le autorità hanno chiuso per precauzione la spiaggia del Lake of Three Fires State Park.
Fonte foto: iStock - SWKrullImaging
Dove si trova l’ameba mangia cervello
La Naegleria fowleri prospera nell’acqua dolce trovando il suo habitat ideale in laghi, fiumi, stagni e acquitrini, ma anche in cisterne di acqua stagnante e piscine poco clorate.
Ameba mangia cervello: sintomi e decorso
Come riporta il sito del CDC, i primi sintomi comprendono febbre, mal di testa, nausea o vomito. Ulteriori sintomi possono essere rigidità al collo, stato confusionale, cali di attenzione, vertigini e allucinazioni. Il decorso mortale della malattia può arrivare da uno a diciotto giorni dopo l’insorgenza dei primi sintomi. La maggior parte delle infezioni si registrano generalmente fra luglio e settembre.
Quando entra in contatto con un ospite causa un’infezione acuta definita meningoencefalite amebica primaria, patologia dal carattere fulminate che colpisce rapidamente il sistema nervoso centrale.
Dal 1962 i casi noti negli Stati Uniti sono stati 154. Il rischio di infettarsi, dunque, è relativamente basso. Tuttavia la rapidità del decorso della malattia e la sua aggressività rendono altissimo il rischio di mortalità una volta infettati.
Per ridurre i rischi, il Dipartimento sanitario degli Stati Uniti ha consigliato ai bagnanti e a chiunque entri in contatto con acque sospette l’utilizzo di clip nasali per tenere chiuse le narici. Vengono anche sconsigliati tuffi e stili di nuoto che portino a tenere la testa sott’acqua. Si sconsiglia anche di fare il bagno quando le temperature sono elevate, dal momento che il caldo stimola il ciclo vitale dell’ameba.
Ameba mangia cervello: rischio in Italia?
Nessun caso di infezione da ameba mangia cervello è ancora stato registrato in Italia.
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