Ululati e cori razzisti in Aula quando parla Soumahoro, il video della denuncia di Faraone: "Inaccettabile"
Davide Faraone denuncia i cori e gli ululati razzisti rivolti in Aula a Aboubakar Soumahoro da parte dei parlamentari di centrodestra
Scoppia un nuovo caso in Parlamento. Il deputato Davide Faraone denuncia il comportamento tenuto da una parte dei parlamentari di maggioranza durante gli interventi in Aula del collega Aboubakar Soumahoro, spesso interrotto da ululati, schiamazzi e insulti di presunto stampo razzista.
- Cori e ululati contro Soumahoro
- La denuncia di Davide Faraone
- Bonelli: "Un comportamento sistematico"
- L'accusa di Soumahoro
- Il centrodestra respinge le accuse
Cori e ululati contro Soumahoro
Ululati, brusii e cori da stadio. È quanto arriva dai banchi della maggioranza ogni volta che prende la parola Aboubakar Soumahoro, sindacalista di origini ivoriane eletto con la lista Verdi e Sinistra e ora deputato del gruppo Misto.
A sollevare la questione è stato il suo collega Davide Faraone di Italia Viva, che ieri (mercoledì 28 giugno) ha preso la parola in Aula dopo l’intervento di Soumahoro denunciando il comportamento tenuto da alcuni parlamentari del centrodestra.
La denuncia di Davide Faraone
“Non è tollerabile che tutte le volte che interviene il collega Soumahoro ci sono ululati e cori che allo stadio vengono giudicati messaggi razzisti, non è accettabile: il collega non può intervenire che ogni volta da banchi della maggioranza ci sono ululati e brusii intollerabili”, ha detto Faraone.
Davide Faraone ha anche pubblicato su Twitter un video a sostegno delle sue affermazioni che riguarda la parte finale dell’intervento di Souhamoro in Aula durante le dichiarazioni di voto sugli odg al decreto Lavoro.
Nel video è possibile sentire diversi urli lanciati, dai banchi del centrodestra secondo Faraone, mentre sta parlando il deputato.
Bonelli: “Un comportamento sistematico”
Subito dopo è intervenuto il deputato dei Verdi Angelo Bonelli: “Ogni volta che il collega interviene si levano schiamazzi, prese in giro, gesti che mandano a quel paese il collega, se volete fare censure fatevele a casa vostra, è un comportamento sistematico, è inammissibile”.
“Invito la presidenza della Camera a esercitare un controllo su comportamenti fuori da ogni confronto civile in Aula”, ha detto.
Roberto Giachetti di Italia viva ha chiesto che l’Ufficio di presidenza utilizzi “i filmati interni che abbiamo, affinché sia verificabile se questo è effettivamente accaduto” e che gli eventuali responsabili vengano perseguiti.
L’accusa di Soumahoro
Intervenendo oggi alla Camera, Aboubakar Soumahoro ha denunciato che nel resoconto stenografico non è stato registrato il comportamento dei parlamentari del centrodestra.
“Ci si limita a menzionare ‘commenti’ – ha detto – è generico rispetto alla gravità di ciò che è successo. Parliamo del luogo più alto che rappresenta la nostra democrazia. Chiedo che ci sia, non soltanto un riferimento – se è possibile – , ma una descrizione qualitativa e sostanziale, entrando nel merito di questi commenti”.
Il centrodestra respinge le accuse
Per il centrodestra non si è trattato di razzismo. Sara Kelany di FdI ha detto che serve fare chiarezza per dare lustro ad un’Aula “in cui la questione del colore della pelle non ci ha mai interessato o appassionato. Se un singolo si fosse macchiato di cosa così grave va sanzionato ma se questo non fosse accaduto, serve un provvedimento nei confronti di chi ha sollevato questo dubbio”.
Deborah Bergamini (FI) ha ricordato che era tra i presenti: “Non ho visto niente che facesse pensare da parte dei partiti di maggioranza a un intento di razzismo. Ieri di razzismo non ce ne è stato, ma una contestazione. Chi vuole vedere per forza il razzismo, lo va a vedere dove non c’è”.