Ucraina, stato d'emergenza e mobilitazione dei riservisti. Zelensky risponde a Putin: "Sì a Ue e Nato"
L'Ucraina ha chiesto lo stato d'emergenza, mentre nel frattempo è iniziata la mobilitazione dei riservisti. I civili potranno possedere armi
L’Ucraina fa la sua mossa. Dopo la decisione della Russia di riconoscere le due repubbliche secessioniste del Donbass, in Ucraina, e la conseguente risposta dell’Ue che ha imposto dure sanzioni ai russi, il Consiglio di sicurezza ucraino ha chiesto lo stato di emergenza nel Paese, come riporta l’Ansa, per fronteggiare una sempre più probabile invasione.
- Ucraina, Zelensky alza la posta: "Reagire con forza"
- Ucraina, chiesto lo stato d'emergenza: dovrà decidere il Parlamento
- Ucraina, mobilitazione dei riservisti. Il Parlamento approva legge per consentire ai civili di armarsi
- Ucraina, Di Maio in Parlamento: "Margini per scongiurare una guerra si riducono"
- Ucraina, Putin apre al dialogo ma gli interessi della Russia sono "non negoziabili"
Ucraina, Zelensky alza la posta: “Reagire con forza”
Il presidente ucraino Zelensky ha inoltre confermato l’intenzione dell’Ucraina di aderire all’Ue e alla Nato, in aperto contrasto con la richiesta di Putin di rinunciare alle proprie ambizioni.
Zelensky ha detto in tv: “È arrivato il momento di reagire, di reagire con forza”, commentando le sanzioni imposte dall’Ue. Poi ha aggiunto: “Il destino dell’Europa si decide sul campo in Ucraina”.
Ucraina, chiesto lo stato d’emergenza: dovrà decidere il Parlamento
Il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraina, Oleksiï Danilov, ha precisato che ora la scelta di proclamare lo stato di emergenza spetta al Parlamento ucraino, entro 48 ore. Lo stato di emergenza non riguarda le autoproclamate Repubbliche di Donetsk and Lugansk.
Ucraina, mobilitazione dei riservisti. Il Parlamento approva legge per consentire ai civili di armarsi
L’esercito di Kiev, inoltre, ha reso noto che è iniziata la mobilitazione dei riservisti tra i 18 e i 60 anni. Il presidente Volodymyr Zelensky, riporta l’agenzia Tass, ha firmato il decreto.
Inoltre, riferisce sempre l’agenzia Tass, il Parlamento ucraino ha approvato la legge per consentire ai civili di acquistare e possedere armi. La norma, come spiega l’agenzia, si inserisce nel rispetto del diritto alla protezione previsto dall’articolo 27 della Costituzione ucraina.
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Ucraina, Di Maio in Parlamento: “Margini per scongiurare una guerra si riducono”
Per quanto la via diplomatica non risulti ancora del tutto serrata, appare sempre più probabile lo scoppio di una guerra. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, riferendo in Parlamento, ha detto che gli sforzi si concentrano “su ogni iniziativa diplomatica che possa scongiurare una guerra. Una soluzione che riteniamo ancora possibile, anche se con margini che si riducono di giorno in giorno”.
Ucraina, Putin apre al dialogo ma gli interessi della Russia sono “non negoziabili”
Dal canto suo, il presidente russo Vladimir Putin ha lanciato un ultimatum per disinnescare il rischio di una possibile guerra. Putin ha ribadito che gli interessi e la sicurezza della Russia “non sono negoziabili”, anche se il presidente si dice “aperto al dialogo”.
In un discorso andato in onda in tv, Putin ha detto che la Russia è “sempre aperta al dialogo diretto e onesto per trovare soluzioni diplomatiche ai problemi più complessi”.