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CRONACA NERA

Ucciso a 18 anni a Napoli da un colpo di pistola alla testa, chi ha sparato? L'ipotesi del gioco finito male

Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti per la morte di Arcangelo Correra, 18enne ucciso a Napoli, ci sarebbe anche quella di un gioco finito male

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Diverse le ipotesi al vaglio degli investigatori per la morte di Arcangelo Correra, il 18enne ucciso a Napoli da un colpo di pistola che lo ha colpito alla testa. Tra le supposizioni sulle quali si sta indagando, c’è anche quella che riguarda un gioco a causa del quale sarebbe esploso per errore un proiettile.

Il 18enne ucciso a Napoli

Si sa ancora poco su quanto accaduto all’alba di oggi – sabato 9 novembre 2024 – in via dei Tribunali, una delle strade più importanti del centro storico di Napoli, dove un colpo di pistola ha portato alla morte di un giovane, il 18enne Arcangelo Correra.

Al momento, una delle poche certezze della Squadra Mobile guidata da Giovanni Leuci riguarda proprio l’orario e il luogo dov’è avvenuto il tutto, ma sulla dinamica che ha portato alla morte del giovane non ci sono ancora elementi chiari.

Napoli, Polizia indaga sul luogo dove è stato ucciso il 18enne Arcangelo Correra

La Polizia sta indagando sull’accaduto e, tra le varie ipotesi al vaglio, un ritrovamento e alcune testimonianze potrebbero far pensare a una eventualità assurda: un gioco finito male.

L’ipotesi sulla morte di Arcangelo Correra

Gli agenti della Squadra Mobile e della Scientifica avrebbero difatti ritrovato un proiettile inesploso nei pressi del luogo dove il 18enne Arcangelo Correra è stato colpito.

Ci sono poi due testimonianze di due amici del ragazzo, tra i quali anche il cugino, fratello minore di Luigi Caiafa, il giovane ucciso da un poliziotto il 4 ottobre del 2020 nel corso di una rapina tra i vicoli della città partenopea.

Elementi che fanno pensare all’inquietante ipotesi di un gruppo di ragazzi, tutti amici, che avevano tra le mani una pistola e hanno deciso di fare un gioco (cercando forse di scarrellare l’arma) in seguito al quale, non è ancora dato sapere come, sarebbe accidentalmente partito il colpo che ha ucciso il 18enne.

Il 18enne morto in ospedale

Ci sarebbero però alcuni testimoni secondo i quali un uomo si sarebbe avvicinato alla vittima e avrebbe sparato un colpo di pistola alla testa, ma come detto, al momento non ci sono certezze sul delitto. C’è inoltre il problema che nella zona, nonostante lo stanziamento dei fondi, non sarebbero mai state installate le telecamere di videosorveglianza.

Arcangelo Correra è stato trasportato all’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli in condizioni disperate, dopo il colpo ricevuto gli aveva provocato una grave emorragia cerebrale. Troppo grave, dato che il giovane è morto nel nosocomio durante la mattinata.

Fonte foto: ANSA

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