Uccide la moglie e la suocera ad Arezzo mentre i figli sono in casa: arrestato 50enne, l'omicidio dopo la lite
Un 50enne è stato arrestato e ha confessato il duplice omicidio della moglie e della suocera ad Arezzo
Un duplice femminicidio ha sconvolto Arezzo nella notte tra mercoledì 12 e giovedì 13 aprile 2023. A perdere la vita sono state due donne, uccise da un uomo di 50 anni di origini magrebine. L’uomo è stato arrestato e ha confessato.
- Uccide moglie e suocera ad Arezzo
- Arrestato 50enne, ha confessato
- In casa anche i figli della coppia
Uccide moglie e suocera ad Arezzo
Il teatro del duplice femminicidio è un appartamento di via Benedetto Varchi, ad Arezzo. Qui, nella notte tra mercoledì 12 e giovedì 13 aprile 2023, un uomo ha ferito mortalmente la moglie e la suocera al termine di una lite. Secondo quanto emerge, al momento dell’aggressione mortale erano presenti in casa i figli della coppia.
A lanciare l’allarme sarebbe stato proprio il figlio maggiore dopo che il padre è fuggito dopo aver ferito le due donne. Per la più anziana delle due non c’è stato nulla da fare, mentre per la figlia le speranze si sono spente definitivamente all’arrivo in ospedale dov’è stata dichiarata morta.
Arrestato 50enne, ha confessato
Secondo quanto emerge sembra che il duplice omicidio sia avvenuto al termine di una lite, l’ennesima in casa per la coppia. La donna, di origini aretine, avrebbe infatti spesso subito l’ira dell’uomo e la madre di recente si era trasferita per proteggerla.
Ma nella notte tra mercoledì 12 e giovedì 13 aprile 2023 il raptus fatale. L’uomo, secondo quanto ricostruito, avrebbe impugnato un coltello da cucina e si sarebbe scagliato contro la moglie e la suocera.
Dopo averle ferite mortalmente si è dato alla fuga per poi essere fermato poco dopo in un piazzale esterno dopo la chiamata del figlio alle forze dell’ordine. In evidente stato confusionale, il 50enne avrebbe confessato subito il duplice omicidio alla polizia.
In casa anche i figli della coppia
In via Benedetto Varchi, teatro dell’efferato duplice omicidio, sono giunti gli uomini della polizia e della Scientifica per tutti i rilievi del caso. Sul posto anche il pm incaricato delle indagini, Marco Dioni, insieme al capo della squadra mobile Sergio Leo.
Lo stesso Dioni ha interrogato nella notte il 50enne di origine magrebina, fermato dagli agenti di una volante a pochi passi dall’abitazione. In casa, proprio al momento del duplice omicidio, erano presenti anche i due figli della coppia e ha chiamare le forze dell’ordine, come detto, sarebbe stato il più grande dei due.