Tutte le bugie di Giorgia Meloni secondo Giuseppe Conte: l'attacco del leader del M5S alla premier di FdI
Tutte le bugie raccontate da Giorgia Meloni nella conferenza stampa secondo l'ex premier Giuseppe Conte: M5S all'attacco di FdI
Giuseppe Conte si scaglia contro Giorgia Meloni e lo fa in maniera robonate. Lunedì 8 gennaio, il leader del M5S ha elencato tutte le bugie che, a suo dire, avrebbe raccontato la premier di FdI durante la conferenza stampa di giovedì 4 gennaio, tenuta nella sala della Camera dei Deputati.
- L'attacco di Conte a Meloni
- Le bugie di Meloni secondo Conte
- L'attacco di Conte sui rapporti tra Meloni e le banche
L’attacco di Conte a Meloni
Giuseppe Conte, in un’intervista concessa a La Stampa, ha elencato le bugie che Giorgia Meloni avrebbe raccontato agli italiani, parlando anche dei casi di attualità come la vicenda Pozzolo, allargando il discorso a ministri e sottosegretari indagati o comunque “responsabili di comportanti” che suggerirebbero “un intervento deciso alla presidente del Consiglio”.
Il riferimento è per diversi personaggi legati all’Esecutivo, “da Delmastro a Sgarbi, da Santanchè a Lollobrigida”.
Le bugie di Meloni secondo Conte
Dopodiché, sullo stesso quotidiano, Conte ha elencato quelle che secondo lui sarebbero delle bugie raccontate da Giorgia Meloni nella conferenza stampa di giovedì 4 gennaio.
A cominciare dall’affermazione della premier secondo cui anche il M5S sarebbe stato assolutorio coi suoi indagati, come ad esempio Virginia Raggi e Chiara Appendino, ex sindache di Roma e Torino: “Mai successo – ha tuonato Conte -, stiamo parlando di membri di Governo che hanno incarichi pubblici mentre il partito è un’associazione di diritto privato che risponde ai suoi iscritti e ai suoi sostenitori”.
Proseguendo, secondo Conte non ci sarebbe alcun complotto, come quello evocato da Meloni, riferendosi a persone che vorrebbero manovrarla: “Credo serva a scaricare su altri incapacità e incompetenza che il suo Governo sta dimostrando”.
Quindi, l’affondo sui dati della crescita italiana riferiti dalla premier:
“Le bugie hanno una radice chiara: Meloni ha preso voti sfruttando il suo ruolo di opposizione a tutto e tutti, mostrandosi forte, coraggiosa, aggressiva. Ma una volta arrivata a Chigi si è rivelata supina nei confronti di Bruxelles e succube nei confronti di Washington. Questo euroatlantismo acritico ha fatto impallidire il confronto con i nostri peggiori governi tecnici. Lei stessa soffre questo tradimento politico, le provoca un corto circuito mentale cui cerca di sopperire con la comunicazione, mischiando realtà e falsità“.
Secondo Conte, infatti, Giorgia Meloni avrebbe parlato “di una crescita sopra la media europea quando il Pil medio dell’Unione è dato all’1,3 e noi, secondo Bankitalia, saliremo dello 0,6”.
Oltre al dato sulla crescita, per il leader del M5S la presidente del Consiglio si sarebbe poi “vantata di aver abbassato le tasse tagliando la spesa pubblica”, quando invece lo avrebbe fatto “con uno scostamento di bilancio che ha aumentato il debito pubblico”.
L’attacco di Conte sui rapporti tra Meloni e le banche
Infine, “sulle banche è stata spudorata, non sapendo distinguere un sostegno da una garanzia prestata per pompare liquidità a favore delle imprese in difficoltà durante la pandemia. E sulla tassa sugli extraprofitti si è superata: non ha avuto il coraggio di ammettere che se l’è rimangiata prelevando i 2 miliardi dovuti dalle banche dalle tasse dei già tartassati cittadini”.