Il furgone del marito di Sara Buratin uccisa a Bovolenta vicino Padova forse finito nel fiume: si cerca l'uomo
Il marito di Sara Buratin, uccisa a coltellate a Bovolenta (Padova), non si trova. Sembra però che il suo furgone sia finito in un fiume
Non è ancora stato trovato il marito di Sara Buratin, la 41enne uccisa a coltellate a Bovolenta (Padova) il cui corpo è stato rinvenuto dalla madre martedì 27 febbraio in un cortile della loro abitazione. Secondo le prime indiscrezioni Alberto Pittarello, 39 anni, sarebbe salito sul suo furgone: potrebbe essersi diretto verso il fiume Bacchiglione, un veicolo sarebbe stato individuato dai sub dei vigili del fuoco. Ma recuperare il mezzo, per via del maltempo, è complicato: si riproverà la mattina di mercoledì 28 febbraio. Non è chiaro dove sia il marito della vittima.
- Donna uccisa a coltellate, un furgone nel fiume
- L'omicidio di Sara Buratin, una prima ricostruzione
- La testimonianza di un vicino
Donna uccisa a coltellate, un furgone nel fiume
Come riporta l’edizione veneta del Corriere della Sera, dopo il ritrovamento del corpo senza vita di Sara Buratin gli investigatori avevano rinvenuto tracce di pneumatici in località Ca’ Molin, sull’argine destro del Becchiglione.
I sub dei vigili del fuoco avrebbero provato a recuperarlo, tentativo reso complicato dal maltempo.
Si prefigurerebbe una doppia tragedia, quindi: oltre alla morte di Sara Buratin, non si esclude che il compagno possa essersi suicidato lanciandosi nel fiume con il suo furgone.
Siamo però ancora nel campo delle ipotesi: si attende prima che i sommozzatori recuperino il mezzo dalle acque del fiume, per capire se appartenga a Pittarello e se fosse al volante al momento dell’inabissamento.
Le operazioni riprenderanno la mattina di mercoledì 28 febbraio, a causa del maltempo.
L’omicidio di Sara Buratin, una prima ricostruzione
Come ricostruisce Padova Today, tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio del 27 febbraio Sara Buratin, 41 anni, avrebbe raggiunto casa della madre in via Europa come tutti i giorni. In quel momento la madre non era in casa.
Una volta parcheggiata la sua auto, la donna sarebbe salita al piano di sopra e proprio in quel momento sarebbe arrivato l’assassino, che l’avrebbe colpita con più fendenti.
Il cadavere di Sara Buratin sarebbe stato rinvenuto dalla madre che avrebbe allertato le forze dell’ordine. La donna, per il forte shock, avrebbe accusato un malore e per questo sarebbe stata soccorsa dagli operatori Suem 118.
Subito dopo le forze dell’ordine si sarebbero messe sulle tracce del marito, risultato da subito irreperibile.
La testimonianza di un vicino
Mentre Sara Buratin veniva uccisa, i residenti della zona avrebbero riferito di non aver sentito urla né litigi.
Tuttavia, un vicino avrebbe riferito al Corriere della Sera che due giorni fa avrebbe visto la coppia discutere di fronte a casa.
La madre della 41enne, inoltre, avrebbe ammesso che la figlia viveva delle tensioni con il marito.
Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore di Padova Sergio Dini, mentre il primo esame sulla 41enne è stato condotto dal medico legale Barbara Bonvicini.