Trema la terra lungo lo Stivale: terremoto in provincia di Parma nella notte, scosse a Potenza nel mattino
Una scossa di magnitudo 3.2 è stata registrata nella notte nel Parmigiano, e poche ore dopo l’Ingv ha registrato un terremoto nella zona di Potenza
Diverse scosse sono state registrate dall’Ingv nella notte e nel mattino, nelle province di Parma e di Potenza. Le vibrazioni del terreno sono state avvertite in diversi comuni, ma non si registrano danni a cose o persone.
Le scosse in provincia di Parma
Come riportato dall’Ingv, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, lunedì 3 luglio, alle ore 01:10, è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 3.2 e profondità 15.1 km a Corcagnano, frazione del comune di Parma, appartenente al quartiere Vigatto, in Emilia Romagna.
A distanza di poco tempo, all’1:36, una seconda scossa, sempre di magnitudo 3.2, è stata registrata nella frazione, mentre una terza, decisamente meno forte, è stata percepita tra Sala Baganza e Parma alle 3:14, con magnitudo 2.0.
L’epicentro è stato localizzato tra Corcagnano, Basilicanova e Monticelli Terme, ma le scosse sono state avvertite anche a nel capoluogo e a Montecchio Emilia, Langhirano e Reggio Emilia. Non sono stati segnalati danni a cose o persone.
Il terremoto a Potenza
Sempre lunedì 3 luglio, ma durante la mattinata, un terremoto di magnitudo 3.2 è stato registrato a Moliterno, comune della provincia di Potenza, in Basilicata.
La prima scossa, di magnitudo 2.0, è stata registrata alle ore 6.37. Una seconda scossa di magnitudo 2.2 è avvenuta alle ore 7.16, mentre una terza di magnitudo 2.7 è stata avvertita alle ore 7.18. Tutte queste scosse sono state registrate a circa un paio di chilometri da Moliterno a profondità comprese tra 9 e 10 km, come si legge sul sito dell’Ingv.
Una nuova scossa, ancora con magnitudo 3.2, è stata registrata alle 9:36 del mattino. Anche in questo caso però, ad ora non sono arrivate segnalazioni di danni a cose o persone.
I terremoti più forti nelle zone
L’Emilia Romagna è una zona notoriamente sismica, che negli ultimi decenni ha più volte subito enormi danni a causa dei terremoti. Tra questi, uno dei più forti e recenti è stato il terremoto dell’Emilia del 2012, un evento sismico avvenuto il 20 maggio del 2012, che fece registrare scosse con magnitudo massima di 5.9, decine di morti, centinaia di feriti e ingenti danni al patrimonio artistico e immobiliare della regione.
Diverso discorso invece per la Basilicata, che è un’area nettamente meno incline a forti scosse. Il terremoto più forte mai registrato in Lucania infatti risale addirittura al 16 dicembre 1857, in quello che all’epoca era ancora Regno delle Due Sicilie.
Secondo le stime, in quell’occasione la terra tremò a una magnitudo di 7.1, che nella sola Basilicata causò quasi 10mila vittime e oltre 1300 feriti. L’epicentro del terremoto fu il comune di Montemurro, che venne quasi completamente raso al suolo.