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POLITICA ESTERA

Tregua tra Israele e Libano dopo la proposta degli Usa, Netanyahu avrebbe accettato: i 3 punti del piano

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe accettato la proposta di tregua tra Israele e Libano avanzata dagli Usa: cosa può accadere ora

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

La tregua tra Israele e Libano potrebbe essere vicina, dopo che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe accettato “in linea di principio” la proposta di cessate il fuoco con Hezbollah avanzata dagli Stati Uniti d’America.

Cosa sta succedendo tra Israele e Libano

L’importante novità sulla tregua tra Israele e Libano è riportata dai media israeliani.

Nella serata di domenica Netanyahu ha tenuto alcune consultazioni “ad alto livello” con funzionari del suo governo. La proposta, che prevede tre fasi, non sarebbe ancora definitiva e diverse questioni sarebbero ancora da risolvere, stando a quanto riferito da funzionari israeliani e statunitensi citati dalla televisione pubblica Kan e dai giornali Haaretz e Ynet. Quest’ultima fonte ha pubblicato che la risposta israeliana sarebbe già stata trasferita in Libano.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

Cosa prevede la proposta di tregua tra Israele e Libano

La proposta di tregua tra Israele e Libano prevede tre fasi:

  • una tregua seguita dal ritiro delle forze di Hezbollah a nord del fiume Litani;
  • il ritiro completo delle truppe di Israele dal Libano meridionale;
  • i negoziati tra Israele e Libano sulla demarcazione del loro confine, che attualmente rappresenta una linea di demarcazione stabilita dall’Onu dopo la guerra del 2006.

Nella proposta di tregua è previsto, inoltre, che un organismo internazionale guidato dagli Usa supervisioni il rispetto del cessate il fuoco. Israele, però, conta di ricevere il via libera dagli Stati Uniti a poter agire militarmente se Hezbollah dovesse violare i termini dell’accordo e se le forze internazionali o quelli del Libano non dovessero agire.

In base alla proposta di tregua, poi, l’esercito libanese avrà il compito di prendere il controllo della zona di confine e impedire il ritorno di Hezbollah.

Cosa può succedere ora in Israele

Stando a quanto riferito dai media israeliani, Benjamin Netanyahu starebbe attualmente studiando assieme alla sua ristretta cerchia di collaboratori come promuovere la tregua presso l’opinione pubblica israeliana.

Il messaggio che vorrebbe comunicare il primo ministro israeliano è che non rappresenta un compromesso, bensì qualcosa di vantaggioso per Israele.

Secondo un recente sondaggio di Channel 12 il 64% degli israeliani è favorevole a una tregua in Libano.

Guerra tra Israele e Libano, le parole di Tajani

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in occasione dell’apertura dei “Dialoghi Mediterranei” organizzati da Farnesina e Ispi, ha dichiarato: “Non dobbiamo abituarci alla guerra, come dice il Papa, a nessuna guerra. Non dobbiamo rassegnarci, la priorità è il cessate il fuoco e la de-escalation in Libano e a Gaza. Abbiamo detto ai libanesi ‘aiutateci ad aiutarvi’, auspichiamo l’elezione del presidente e il rafforzamento delle istituzioni”.

Fonte foto: ANSA

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