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Torrente esonda a Bardonecchia a causa di una frana, fango e detriti in strada: centinaia di sfollati

Il torrente Merdovine è esondato probabilmente a causa di una frana che si è staccata in alta montagna: paura tra residenti e turisti a Bardonecchia

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Momenti di grande paura, nella serata di domenica 13 agosto, a Bardonecchia, in provincia di Torino. Il rio Frejus e il rio Merdovine, due torrenti che attraverso la cittadina di montagna al confine tra Italia e Francia, sono esondati e hanno provocati danni ingenti. All’origine dell’evento in nubifragio che nelle scorse ore si sono abbattute nella zona. Non è escluso che una frana in alta montagna abbia provocato l’ingrossamento dei corsi d’acqua. Le cinque persone date per disperse sono state ritrovate e sono in buone condizioni.

Mezzi Anas a lavoro

Il personale e le risorse di Anas sono impegnati nel processo di rimozione del fango e dei detriti che hanno interessato la statale 335, conosciuta come “di Bardonecchia”.

Oggetto delle operazioni di rimozione sono persino autovetture di dimensioni considerevoli, trascinate sulla carreggiata a causa dell’esondazione del torrente lungo il percorso stradale.

L’area colpita si estende per circa 1,7 chilometri, compreso tra il chilometro 10 e il chilometro 11,700, nella località di Bardonecchia. Attualmente, sono in corso sforzi concentrati per ripristinare la viabilità, con l’obiettivo di liberare completamente la strada dai detriti e consentire il normale transito dei veicoli.

Ritrovate le cinque persone disperse a Bardonecchia

Intorno alle 21 di domenica, mentre nella cittadina le persone stavano passeggiando tranquillamente in strada, il torrente Merdovine si è improvvisamente ingrossato trasformandosi in una colata di fango.

Diverse le auto danneggiate dal fiume di acqua, fango e detriti. Al momento si registra solamente una persona ferita in modo lieve. I vigili del fuoco sono intervenuti per salvare sei persone rimaste intrappolate a bordo di un camper trascinato a valle dalla colata di acqua, fango e detriti.

Esondazione durante la festa patronale di San Ippolito

Grande paura tra i residenti e i tanti turisti che si trovavano nel paese in occasione della festa di San Ippolito, patrono del comune che si trova a 1.300 metri di altezza nella zona della Val di Susa.

I vigili del fuoco e la protezione civile stanno lavorando con decine di uomini per ripristinare la viabilità e mettere in sicurezza le zone colpite. Nella zona della stazione è stata registrata una fuga di gas, mentre il commissariato di polizia è allagato e gli agenti sono stati “ospitati” nella caserma dei carabinieri.

Le forze dell’ordine stanno controllando le case abbandonate (gli sfollati sono circa 120) per evitare lo sciacallaggio.

Sfollati nel palazzetto dello sport di Bardonecchia

Il Comune ha attrezzato il palazzetto dello sport per ospitare le persone costrette ad abbandonare le case o gli alberghi della zona.

La stessa amministrazione comunale ha avvertito che nelle prossime ore potrebbero esserci disservizi nell’erogazione di elettricità, gas e acqua. Sono in corso i controlli sui ponti per accertare che non ci siano danni gravi. Nei filmati postati sui social si vedono i cittadini che scappano davanti alla furia del torrente, ingrossato probabilmente da una frana.

I problemi principali sono stati registrati in via Einaudi e nella parte Alta di via Medail. In alcuni punti la colata di fango ha registrato l’altezza di un metro.

Fonte foto: ANSA/ Vigili del Fuoco

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