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Torino, studentessa colpita alla testa e violentata in un campus universitario: è ricoverata

La ragazza non conosceva l'aggressore ma gli avrebbe aperto la porta convinta che fosse uno studente: ora è ricoverata con un forte trauma cranico

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Una studentessa di 23 anni è stata aggredita e violentata dentro il campus universitario di Torino,”Paolo Borsellino”, e si trova adesso ricoverata in ospedale.La ragazza è stata colpita alla testa e ha riportato un forte trauma cranico. La polizia sta indagando sul presunto episodio di violenza sessuale avvenuto poco dopo la mezzanotte di ieri nella residenza universitaria, vicino alla sede del Politecnico.

L’aggressione

Secondo le ricostruzioni raccolte finora, riportate da Repubblica, l’aggressore si sarebbe introdotto nella residenza gestita dall’Edisu e avrebbe bussato ad altre porte prima di arrivare alla stanza della studentessa originaria di Messina.

La 23enne avrebbe sentito bussare e avrebbe aperto credendo che fosse qualche altro studente. Sembra che la ragazza non conoscesse l’uomo, probabilmente intorno ai 25 anni, che si è introdotto nella sua camera per poi colpirla alla testa. È stata la stessa 23enne a dare l’allarme.

L’entrata del campus “Paolo Borsellino” dove è avvenuto l’episodio della presunta violenza

Le indagini

Gli agenti della squadra Mobile della questure di Torino, coordinati dal dirigente Luigi Mitola, stanno cercando di ricostruire la presunta violenza sessuale e stanno eseguendo rilievi e controlli, anche attraverso telecamere di videosorveglianza, per individuare l’aggressore.

Le parole del sindaco

Un episodio gravissimo che ci lascia sgomenti. Le forze dell’ordine stanno cercando il responsabile e hanno tutto il nostro sostegno. Esprimo la nostra vicinanza e la solidarietà alla giovane studentessa”, ha affermato il sindaco, Stefano Lo Russo.

“Sono stato subito informato di quanto accaduto e mi sono recato sul posto. Resto in contatto costante con le forze dell’ordine che stanno cercando il responsabile di questo gravissimo fatto. La mia solidarietà alla studentessa e alla famiglia”, dichiara Alessandro Ciro Sciretti, presidente di Edisu Piemonte. Un gruppo di psicologi di ascolto che collabora con Edisu raggiungerà il campus, per offrire un sostegno ai giovani residenti.

Fonte foto: ANSA

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