Venezia: operata alla gamba, muore per embolia. Medici indagati
Marianna Marino, dopo la rimozione della vite che era stata inserita con l'operazione alla gamba, è morta a causa di un'embolia polmonare
Marianna Marino, 39enne di Mirano, è deceduta dopo un’operazione alla gamba. Secondo quanto riporta Il Corriere, l’operazione era andata a buon fine e per un mese ha proseguito regolarmente con le medicazioni; ma dopo la rimozione della vite che era stata inserita con l’operazione, è morta a causa di un’embolia polmonare. Cinque medici dell’ospedale di Dolo sono indagati in seguito al decesso della donna.
Marianna Marino, madre di tre bambini, è scivolata in casa, rompendosi una tibia; si è recata dunque al pronto soccorso, e pochi giorni dopo è stata operata all’ospedale di Dolo. La buona riuscita dell’intervento le ha permesso di essere dimessa dopo due giorni di degenza, e per un mese si è recata periodicamente in ospedale per le medicazioni.
Ma in seguito all’intervento di rimozione della vite, qualcosa è andato storto. La procura di Venezia sta cercando di ricostruire quanto successo nei tre giorni successivi all’ultimo intervento, culminati con il decesso della donna. Il marito di Marianna, poco prima che lei morisse, ha spiegato che il tutore le dava fastidio e i familiari l’hanno aiutata ad allentarlo. Il 9 giugno la 39enne ha avuto un malore ed è morta in casa sua. Al momento risultano indagati solo i cinque medici che si sono occupati dell’operazione di rimozione, e non il primo che aveva originariamente operato alla gamba.