Ruby, Marysthell Polanco: "Forse la mia versione sarà diversa"

Marysthell Polanco, una delle giovani ospiti alle serate ad Arcore, ha rilasciato alcune dichiarazioni in una pausa dell’udienza del processo Ruby Ter.

Nel processo, la Polanco è imputata per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza assieme a Silvio Berlusconi e a altri 26 imputati. Queste le parole di Marysthell Polanco, riportate dall”Ansa’: «Può darsi che la mia versione davanti ai giudici sarà diversa rispetto a quella del processo Ruby bis. Ho deciso di dire le cose come stanno, adesso mi sento una donna con dei figli e voglio dire la verità. Io ho cambiato vita, voglio avere una vita nuova e chiudere questa cosa». Poi, ha aggiunto: «Magari la mia posizione non è tanto diversa da quella di Imane Fadil».

Marysthell Polanco, nelle scorse settimane, è stata ascoltata nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura di Milano sulla misteriosa morte di Imane Fadil, la modella marocchina testimone dei processi sul caso Ruby e deceduta lo scorso 1° marzo. Tra le ipotesi emerse in un primo momento sulla sua morte vi era anche un sospetto avvelenamento. Stando a quanto riporta l”Ansa’, la Polanco, in quella occasione, di fronte agli inquirenti, appreso della morte di Fadil, avrebbe esclamato: «No, il polonio».

Ai cronisti, Marysthell Polanco ha precisato, riporta ancora l”Ansa’, di non avere «mai detto che è stato Putin e di essere stata minacciata. Sono state scritte tante bugie». Poi, ha aggiunto che «è molto strano che ancora non si sia scoperto cosa è stato a farla morire. Certo che ti viene l’ansia, mi è dispiaciuto tanto per lei, è una cosa assurda e mi sono fatta tante idee».

Processo Ruby ter, rinvio per campagna elettorale

Il Tribunale di Milano, riporta l'”Ansa”, ha intanto deciso di accogliere la richiesta della difesa di Silvio Berlusconi di rinvio del processo Ruby ter legata alla campagna elettorale per le europee per le quali il leader di FI è candidato.