Tifosi della Lazio cantano cori fascisti e inneggiano al Duce nella birreria dove Hitler lanciò il nazismo
Alcuni tifosi della Lazio in trasferta a Monaco di Baviera per la partita di Champions League contro il Bayern hanno intonato cori fascisti e per il Duce nella birreria di Hitler: il video
“Fango su Roma”. L’assessore comunale allo Sport, Alessandro Onorato, ha condannato il video che immortala decine di tifosi della Lazio, in trasferta a Monaco di Baviera per la partita di Champions League contro il Bayern martedì 5 marzo, intenti a cantare cori fascisti e inneggianti al Duce, con tanto di saluto romano, nella birreria che Adolf Hitler scelse nel 1920 per lanciare il programma del Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori, il primo passo del nazismo.
Il video dei tifosi della Lazio
Il video, pubblicato da Repubblica, mostra alcune decine di tifosi della Lazio mentre intonano inni fascisti, più un coro “Duce, Duce” accompagnato da saluti romani.
La birreria scelta da Hitler
Tre settimane fa i tifosi della Lazio, in occasione della partita di andata contro il Bayern Monaco, avevano esposto lo striscione con scritto “L’unica cosa che vi invidiamo: la birreria”.
Per la trasferta, quindi, i supporter biancocelesti si sono ritrovati nella storica birreria Hofbräuhaus di Monaco, famosa perché Adolf Hitler la scelse per lanciare il programma del Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori, il primo passo verso la deriva nazista.
La condanna del Comune di Roma
L’assessore allo Sport del Comune di Roma, Alessandro Onorato, ha condannato duramente il video.
Ecco la sua nota:
Le immagini dei tifosi della Lazio che, a Monaco per assistere alla partita di Champions League, inneggiano al Duce e fanno saluti romani sono una vergogna. Sono fango sulla squadra, su tutta la tifoseria e sulla città di Roma. Per questo, senza se e senza ma, condanno con fermezza ed esprimo sdegno per quanto si vede nel video che in queste ore sta facendo purtroppo il girodelmondo. Quella roba non ci rappresenta ma è anche indicativa di un campanello d’allarme, l’ennesimo, che deve obbligare la politica tutta ad un’assunzione di responsabilità rispetto all’atteggiamento di condannainequivocabile che si deve sul periodo più buio e drammatico della storia del nostro Paese. Ogni tentativo di minimizzazione o ambiguità va ad alimentare in alcune persone il convincimento che in Italia siano possibili posizioni diverse dall’antifascismo. Non è così. L’antifascismo è la condizione essenziale per essere italiani. Chi non si riconosce va messo ai margini“.
Sulla stessa scia Lazio e Libertà APS (Associazione di Promozione Sociale per l’integrazione culturale e sportiva, la negazione di ogni forma di discriminazione razziale, religiosa e politica): “Le immagini, i canti e i suoni che arrivano sono di una Monaco colorata di biancoceleste e di allegria. Peccato per i soliti quattro somari in storia che provano ogni volta a insozzare tutti noi e la Lazio“.