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Testamento di Leonardo Del Vecchio, ecco come è stato diviso il maxi patrimonio dell'imprenditore

Leonardo Del Vecchio ha modificato il suo testamento scritto nel 2017 per integrare anche le azioni destinate a Milleri e Bardin

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Il testamento di Leonardo Del Vecchio, scomparso lo scorso 27 giugno, sono stati visionati dall’Ansa che svela i dettagli della ripartizione del patrimonio. Come anticipato subito dopo la scomparsa del fondatore di Luxottica, poi diventata EssilorLuxottica, il capitale di Delfin è stato diviso in otto parti uguali per i suoi eredi.

Testamento di Del Vecchio, le quote azionarie per Milleri e Bardin

Delfin è la cassaforte dell’impero di Leonardo Del Vecchio che contiene tutte le partecipazioni societarie. Tra gli eredi dell’imprenditore compaiono anche Francesco Milleri, presidente e ceo di EssilorLuxottica e presidente di Delfin, e Romolo Bardin, ceo di Delfin.

Al primo Del Vecchio ha lasciato 2,15 milioni di azioni di azioni EssilorLuxottica, pari a quasi lo 0,5% del capitale, per un valore complessivo di circa 340 milioni di euro. A Bardin, invece, andranno 22mila azioni, per un valore di circa 3,5 milioni di euro.

Testamento di Del Vecchio, le ville alla vedova Nicoletta Zampillo

Il capitale Delfin, invece, è stato diviso in otto parti uguali tra gli eredi di famiglia. Si tratta, nel dettaglio, di Nicoletta Zampillo (vedova di Del Vecchio), dei figli Claudio, Marisa e Paola (avuti dalla prima moglie Luciana Nervo), Leonardo Maria (figlio di Nicoletta e Leonardo), Luca e Clemente (avuti dalla compagna Sabina Grossi) e di Rocco Basilico, figlio di Nicoletta Zampillo e del primo marito Paolo Basilico.

Alcuni tra i beni immobiliari più pregiati vanno alla vedova di Leonardo Del Vecchio, Nicoletta Zampillo, che l’imprenditore ha spostato due volte: la prima nel 1997 e la seconda nel 2010.

A lei andranno i maxi appartamenti di Roma e Milano, Villa La Leonina a Nizza e la casa ad Antigua.

Il funerale di Leonardo Del Vecchio

Com’è composto il testamento di Leonardo Del Vecchio

Come riportato dall’Ansa, che ha potuto visionare i documenti, Del Vecchio ha modificato l’ultima volta il testamento a marzo 2021. Il documento è composto da un testamento pubblico, scritto dal notaio il 10 ottobre 2017, e da tre brevi testamenti olografi, scritti direttamente da Del Vecchio a integrazione del documento principale.

La prima integrazione è dell’ottobre 2017 e destina la partecipazione della società Acqua Mundi a Francesco Milleri. Nella seconda, sempre a Milleri, vengono destinate 350mila azioni EssilorLuxottica.

Nella terza integrazione, risalente al 30 marzo 201, Del Vecchio aumenta le azioni destinate a Milleri e aggiunge la quota azionaria destinata a Romolo Bardin.

Fonte foto: ANSA

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