Terza Guerra Mondiale, cosa rischia l'Italia: l'avvertimento del generale Giorgio Battisti
Cosa rischierebbe l'Italia in caso di Terza Guerra Mondiale? Le parole del generale Giorgio Battisti sui possibili sviluppi del conflitto in Ucraina
La guerra in Ucraina prosegue e non si intravedono all’orizzonte spiragli concreti per un accordo di pace con la Russia. La possibilità di un’escalation di eventi che porti fino alla Terza Guerra Mondiale è un’ipotesi che fa paura al mondo intero. Ma quali sarebbero i rischi per l’Italia?
Ne ha parlato a ‘Il Messaggero’ il generale Giorgio Battisti, che ha nel suo curriculum esperienze in Somalia, Bosnia e Afghanistan e che ha guidato il Corpo d’Armata di reazione rapida della Nato in Italia.
Terza Guerra Mondiale: quali sarebbero i rischi per l’Italia
Il generale Giorgio Battisti ha spiegato: “L’Italia è uno dei membri fondatori dell’Alleanza Atlantica nel 1949. Ha sempre operato nel pieno rispetto della Carta Atlantica al pari di tutti gli alleati, non si è mai sottratta a qualsiasi decisione presa dalla NATO, anche perché le decisioni sono assunte per consenso e Roma ha sempre rispettato questo principio dell’Alleanza”.
Poi ha aggiunto: “I rischi che l’Italia potrebbe incorrere sono gli stessi che potrebbero avere gli altri 29 Stati membri della NATO, dal momento che in ognuno di questi sono presenti installazioni e basi dell’Alleanza e in diversi Paesi sono stanziate truppe statunitensi”.
Il generale ha anche sottolineato: “La forza della NATO risiede nell’articolo 5 del Trattato Atlantico, quello dei Tre Moschettieri: tutti per uno, uno per tutti”.
Ancora Giorgio Battisti: “Si è tenuta una riunione indetta dagli Stati Uniti d’America, presieduta dal Segretario alla Difesa Lloyd Austin, a cui hanno partecipato circa 40 Paesi, di cui 30 membri della NATO e altri legati da un rapporto di partnership. Tutti hanno convenuto di procedere uniti nel supportare l’Ucraina con l’invio di mezzi occidentali di cui Kiev ha disperato bisogno, avendo perso in combattimento i vecchi equipaggiamenti russi o di origine sovietica nella prima fase della guerra”.
Terza Guerra Mondiale dopo il conflitto in Ucraina: è davvero possibile?
Il generale Giorgio Battisti, a proposito del rischio di una Terza Guerra Mondiale, ha precisato: “Ritengo e spero che siano sono schermaglie verbali tra le parti“.
E poi: “Importante sarà il discreto ruolo della Cina, che ha riportato che ‘non sarebbe opportuno’ scatenare una Terza Guerra Mondiale”.
Rischio nucleare: cosa ne pensa il generale Giorgio Battisti
Secondo lo stesso generale Giorgio Battisti, il sorvolo di due missili da crociera lanciati dall’esercito russo sopra la centrale nucleare di Zaporizhzhia a Energodar rappresenta “un chiaro segnale all’Ucraina e, soprattutto, alla comunità occidentale della possibilità che avrebbe Mosca di colpire le centrali nucleari con conseguenze terribili. Conseguenze che comunque avrebbe anche la Russia per via del fallout radioattivo”.